Savona giovane con sindrome di Down multata sul bus

Aveva acquistato un biglietto sbagliato
Maggior umanità
– La madre di una ragazza con sindrome di Down ha denunciato quanto accaduto alla figlia su di un bus che la portava da un Comune della provincia al capoluogo.
In pratica la giovane è stata multata dal controllore per un biglietto di colore diverso rispetto a quello che avrebbe dovuto avere.
Come sottolinea la donna, non è il valore della multa che la preoccupa ma l’impatto che la figlia ha avuto verso una situazione che andava trattata con maggior umanità.
Da parte sua l’azienda di trasporto pubblico savonese ha rilasciato una nota dove, oltre a esprimere il proprio rammarico per quanto accaduto, vorrebbe incontrare la famiglia coinvolta, così come assicurerà un maggior impegno verso la formazione del personale, specie verso la cultura dell’inclusione.
<<In merito a quanto segnalato da una cittadina in relazione a un episodio avvenuto a bordo di un bus di linea, Tpl Linea esprime il proprio rammarico e riafferma con forza i valori che guidano quotidianamente il proprio operato: rispetto della persona, inclusione, ascolto e responsabilità sociale – scrive Tpl Linea -.
L’Azienda si è immediatamente attivata per ricostruire l’accaduto e ha dato piena disponibilità a incontrare la famiglia coinvolta, con l’obiettivo di aprire un dialogo costruttivo e di trasformare ogni segnalazione in un’occasione di crescita.
Tpl Linea crede fermamente che un servizio pubblico non debba limitarsi a garantire collegamenti sicuri ed efficienti, ma debba anche promuovere un ambiente accogliente, attento ai bisogni di ogni individuo, soprattutto nei confronti delle persone più fragili.
Per questo, l’Azienda è impegnata in un percorso di formazione e sensibilizzazione continua del proprio personale, volto a rafforzare la cultura dell’inclusione e a prevenire ogni possibile forma di discriminazione o mancanza di attenzione.
Tpl Linea – conclude – rinnova così il proprio impegno a favore di una mobilità non solo sostenibile, ma anche profondamente rispettosa dei diritti e della dignità di tutti>>.
G. D. (immagine di repertorio)