Ucraina, Putin dopo telefonata con Trump: “Cessate il fuoco possibile ma prima servono compromessi”

(Adnkronos) – Si è conclusa la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin su un possibile cessate il fuoco in Ucraina. Parlando alla stampa al termine del colloquio telefonico, durato più di due ore, Putin lo ha definito “informativo, franco e molto utile”. Lo riporta Ria Novosti. Il presidente russo si è detto favorevole a una “risoluzione pacifica della crisi ucraina” e pronto a collaborare con Kiev per un “memorandum” sui futuri colloqui di pace e su un cessate il fuoco, purché i due Paesi trovino compromessi in grado di soddisfare entrambe le parti. Russia e Ucraina, ha dichiarato stando a quanto riferito dall’agenzia di stampa Tass, devono trovare “compromessi che vadano bene a entrambe le parti” prima che si possa raggiungere un eventuale cessate il fuoco. “La Russia proporrà ed è pronta a lavorare con la parte ucraina su un memorandum su un possibile futuro accordo di pace con la definizione di una serie di posizioni – ha detto Putin, riportato dalla Tass – Come, ad esempio, i principi della soluzione, i termini di un possibile accordo di pace e così via, compreso un possibile cessate il fuoco per un certo periodo di tempo se vengono raggiunti gli accordi pertinenti”, ha aggiunto. I colloqui con Kiev, ha affermato ancora, sono “sulla buona strada” dopo l’avvio dei negoziati venerdì scorso tra russi e ucraini a Istanbul. Secondo il presidente russo la ripresa dei contatti “dà motivo di credere che, in generale, siamo sulla strada giusta”. La presidenza ucraina ha riferito che Trump ha sentito telefonicamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky prima del colloquio con Putin, smentendo così quanto anticipato dalla Casa Bianca, che prevedeva un contatto Trump-Zelensky solo dopo il colloquio tra il tycoon e il leader del Cremlino. Poco prima dell’inizio della telefonata fra Putin e Trump, il ministero della Difesa a Mosca ha annunciato ulteriori progressi al fronte. Le forze militari hanno ora il controllo degli insediamenti di Marine, nella regione di Sumy, vicino al confine con la Russia, e Novoolenivka, nella regione orientale di Donetsk. Kiev ha parzialmente confermato di aver perso il controllo del secondo centro abitato. Alla vigilia della telefonata tra Trump e Putin il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e la premier italiana Giorgia Meloni hanno avuto un colloquio telefonico con il presidente americano. Lo ha reso noto Downing Street. I capi di Stato e di governo “hanno discusso della situazione in Ucraina e del costo catastrofico della guerra per le due parti”, ha spiegato in un comunicato la portavoce di Starmer. “I dirigenti si sono confrontati sulla necessità di un cessate il fuoco incondizionato”, ha aggiunto. Dopo i colloqui tra Kiev e Mosca in Turchia, i capi di Stato e di governo “hanno anche discusso del ricorso alle sanzioni se la Russia non si impegna seriamente in una cessazione del fuoco”, riporta Downing Street. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)