Inaugurazione ponte di Genova, tutti d’accordo: sobrietà, silenzio e rispetto per le vittime

Inaugurazione ponte di Genova, tutti d’accordo: sobrietà, silenzio e rispetto per le vittime
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Nessun concerto o inaugurazione in pompa magna, Pd e Toti in sintonia

C’è un dibattito in corso sul come gestire l’inaugurazione del nuovo ponte che sostituisce il “Morandi” e dopo il comico Luca Bizzarri, presidente dal 2017 della fondazione Palazzo Ducale, che ha espresso tutta la sua contrarietà alla spettacolarizzazione, ecco arrivare il pensiero del gruppo regionale del Pd.

“No a show e spettacoli per l’inaugurazione del nuovo ponte autostradale sul Polcevera – affermano dal Pd -. Concordiamo con il messaggio lanciato in queste ore dal presidente della fondazione Palazzo Ducale Luca Bizzarri che si è detto contrario alla spettacolarizzazione di quella giornata e ha chiesto che sia il silenzio a prevalere su tutto. Un’impostazione condivisa anche dai familiari delle vittime del Morandi, che sin da subito hanno chiesto sobrietà alle istituzioni. Serve rispetto per chi ha vissuto sulla propria pelle quella tragedia.

Di fronte alle 43 vittime del crollo del Morandi, alle sofferenze delle loro famiglie e alle difficoltà che hanno stravolto la vita degli abitanti della zona (molti loro hanno dovuto lasciare le proprie case) e di un’intera città – concludono i consiglieri del Partito Democratico – non ci sembra corretto trasformare l’inaugurazione del nuovo ponte in uno show televisivo. Ci auguriamo che prevalga la sobrietà”.

Dalla risposta del governatore parrebbe che tutti siano in sintonia.

“Ho seguito con attenzione il dibattito sulla possibilità di celebrare la fine della costruzione del ponte di Genova con un concerto – replica il presidente regionale Giovanni Toti -. Non voglio entrare nel merito perché al momento abbiamo altre priorità, ma visto che mi è stato chiesto penso che in quei giorni l’unica cosa importante e doverosa verso la nostra città sarà prima di tutto ricordare le vittime, stringerci ancora intorno alle loro famiglie rispettando il loro dolore, ringraziare chi ha lavorato senza sosta, celebrare le capacità che stanno facendo ritrovare consapevolezza di sé a una intera nazione>>.

Tutto risolto? Mah… speremmu.

 

G. D. (foto Silvia)