Policlinico San Martino. Questo il nuovo pronto soccorso, 13.000mq di costruzione

Policlinico San Martino. Questo il nuovo pronto soccorso, 13.000mq di costruzione
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Sorgerà tra il Monoblocco e la struttura attuale, con un parcheggio annesso da 200 posti

È stata aggiudicata a un raggruppamento di imprese costituito da Costruzioni Generali Gilardi di Torino, individuata come capogruppo, Euroimpianti (gruppo Gavio) di Tortona e Arcolavori di Ravenna la gara di leasing in costruendo per la realizzazione del nuovo Dea (Dipartimento di Emergenza e Accettazione) dell’Ospedale Policlinico San Martino. L’investimento di 45 milioni di euro, autorizzato con DGR 946 del 12 novembre 2019, sarà interamente finanziato dal Gruppo Intesa Sanpaolo.

Con la stessa DGR, Regione Liguria aveva autorizzato per 5 milioni di euro il rifacimento del Padiglione 8 per la nuova Psichiatria (i lavori inizieranno in questi giorni) e per 30 milioni di euro la ristrutturazione dei padiglioni 9-11, per le Medicine del Policlinico.

Il nuovo Dea, 13.000 mq di costruzione, comprensivi della copertura a verde fruibile dall’utenza, sorgerà tra il Monoblocco e l’attuale Pronto Soccorso, collegandoli tra loro a formare un unico edificio, e sarà dotato di aree di accettazione e ambulatori, sale di radiologia, stanze di osservazione breve e intensive. È previsto anche un parcheggio da 200 posti auto per facilitare la sosta agli accompagnatori e agli utenti che dovranno usufruire dei servizi dell’Ospedale.

Il progetto sarà sviluppato da L+Partners (architettura), AGM Project Consulting (clinico-gestionale), BMS e BMZ (impianti e strutture) e P’arcnouveau (ambientazioni esterne).

L’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2021 con il completamento del progetto esecutivo; la consegna del primo blocco comprensivo del parcheggio entro il 2023; completamento dei lavori previsto entro novembre 2024, anno in cui l’Ospedale festeggerà i 100 anni dalla fondazione.

Giovanni Ucci, Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino: <<Siamo di fronte a un progetto che proietterà San Martino nel futuro, un momento storico per la nostra istituzione. Si tratta di un investimento importante che permetterà di aumentare e migliorare le potenzialità del Dea del San Martino a favore del sistema regionale dell’emergenza e, insieme con gli altri investimenti autorizzati dalla Giunta Regionale, di proseguire nella riorganizzazione delle attività cliniche in poli funzionali a vantaggio del servizio ai pazienti>>.

Franca Martelli, Direttore Sanitario dell’Ospedale Policlinico San Martino: <<Il progetto del nuovo Pronto Soccorso riveste un ruolo decisivo nelle funzioni dell’Ospedale San Martino in relazione spaziale con il polo chirurgico, il polo delle neuroscienze ed il polo materno-infantile, ed in stretta relazione funzionale con il polo delle medicine. La scelta è dettata dalla grande importanza del Dea che deve essere il più possibile connesso con le altre funzioni ospedaliere per la presa in carico dei Cittadini che si presentano in regime di emergenza e/o urgenza>>.

Angelo Gratarola, Direttore del Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’Ospedale Policlinico San Martino: <<Un pronto soccorso efficiente, moderno e funzionale rappresenta la chiave di volta del buon andamento di ogni ospedale. Il Policlinico San Martino rappresenta l’Hub Regionale per le patologie più importanti e complesse come abbiamo potuto evidenziare anche nella recente epidemia Covid correlata.  Disporre di un Pronto Soccorso dotato di tutta la diagnostica di alto livello dedicata ai soli pazienti urgenti ed emergenti, rappresenta un valore aggiunto ai fini di un rapido inquadramento clinico e della individuazione del più idoneo percorso intra o extra ospedaliero successivo. Il nuovo progetto che prevede ampi spazi dedicati alla osservazione dei pazienti da parte del personale garantisce maggior sicurezza e miglior assistenza soprattutto alle fasce più fragili della popolazione. L’idea di collegare il nuovo pronto soccorso con l’attuale, da destinare alla patologia ostetrico-ginecologica e al Monoblocco consentirà di ottimizzare oltremodo la gestione dei casi complessi che talvolta necessitano di una valutazione multidisciplinare>>.

Teresio Testa, Direttore Regionale Piemonte Valle d’Aosta Liguria di Intesa Sanpaolo: <<Siamo fieri di finanziare quest’opera, per le ricadute positive che potrà avere sull’assistenza sanitaria del territorio. La drammatica esperienza vissuta negli ultimi mesi a causa dell’emergenza Covid19 ci ha ricordato il grande valore del nostro sistema sanitario e ha puntato l’attenzione sull’importanza di tornare a investire con responsabilità in questo settore. Intesa Sanpaolo, fin dall’inizio della crisi, si è unita agli sforzi del Paese per affrontare e superare questa emergenza, donando oltre 100 milioni di euro alla sanità italiana tramite la Protezione civile e fornendo direttamente il proprio sostegno per contribuire in maniera significativa e strutturale al potenziamento del Sistema Sanitario Nazionale. Un segno rilevante del ruolo che il Gruppo gioca nel Paese>>.

 

G. D.