Liguria. 52 Farmacie per 2400 vaccini, poi 150 per 10mila

Liguria. 52 Farmacie per 2400 vaccini, poi 150 per 10mila
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Federfarma “Finalmente è arrivato il grande giorno”

<<La Liguria è la prima regione in Italia a partire, oggi, con la somministrazione dei vaccini nelle farmacie. Si tratta di un passo avanti ulteriore nella campagna vaccinale, per consentirci, con questa possibilità in più per i cittadini, di arrivare all’obiettivo dei 13mila vaccini somministrati al giorno, fissato dalla struttura commissariale.

Un traguardo che, a questo punto, viste le forze in campo, sarà raggiungibile il giorno stesso in cui arriveranno i vaccini>>.

Questo il commento del presidente di Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti in occasione dell’avvio del servizio di vaccinazione nelle farmacie di Genova e della Liguria, apripista nazionale.

Infatti da oggi in 52 farmacie distribuite su tutto territorio ligure i cittadini con età tra 70 e 79 anni avranno la possibilità di ricevere vaccino Astrazeneca, somministrato esclusivamente su prenotazione, effettuata attraverso il portale web, il numero verde dedicato o nelle farmacie stesse.

Si parte oggi con circa 2400 vaccini a settimana in 52 farmacie: a regime, entro alcune settimane, con 150 farmacie coinvolte e le ulteriori consegne dei vaccini dalla struttura commissariale nazionale, si arriverà a 10mila somministrazioni settimanali.

<<Tante volte guardiamo a Israele, agli Stati Uniti e all’Inghilterra e ci chiediamo perché loro camminano così veloci e noi no.

Camminano così veloci – aggiunge Toti – perché sono in grado di coinvolgere tutte le categorie in un grande sforzo nazionale, mentre in Italia l’azzeccagarbuglismo del nostro Paese molto spesso frena ciò che tutti auspichiamo.

Ringrazio i titolari delle farmacie, con cui il 17 marzo scorso ci siamo seduti al tavolo, molto prima che l’accordo nazionale fosse firmato ieri a Roma, fornendo un quadro che aiuterà anche noi ad allargare ancora di più questo sforzo.

Noi siamo partiti prima e oggi arriviamo per primi – sottolinea il governatore – ad aprire punti vaccinali nelle farmacie: credo che essere all’avanguardia in questo senso non ci dia solo una mano risolvere il problema della pandemia e della campagna vaccinale oggi, ma garantirà un presidio strutturale in relazione alla nostra convivenza col Covid negli anni a venire, quando dovremo fare nuove campagne di vaccinazione e richiami, visto che non sappiamo ancora quanto durerà tutto questo.

Con oggi in Liguria si struttura una rete territoriale in grado di accompagnare il cittadino.

Includere le farmacie a pieno titolo nell’espressione del servizio sanitario che si prende carico del cittadino, quartiere per quartiere, città per città, credo che sia un risultato importante: siamo orgogliosi di essere qui>>.

Il presidente Toti ha poi ricordato che la Liguria è stata la prima regione anche “ad aver concluso un accordo con la sanità privata convenzionata: anche oggi apre un nuovo punto vaccinale da 500 vaccini, e che arriverà a 1000 a San Benigno.

Siamo di fronte a una vera e propria mobilitazione nazionale, e con l’avvio delle farmacie questa battaglia può essere combattuta davvero strada per strada”.

“Sono particolarmente contento che Genova sia la prima città d’Italia a cominciare a vaccinare in farmacia – aggiunge il sindaco di Genova Marco Bucci -.

Questo è un esempio dell’importanza e della capillarità delle farmacie, che sono il presidio sanitario più vicino alle persone, il luogo dove tutti i giorni i cittadini vanno a chiedere consigli sanitari, ad acquistare farmaci e dove avviene il primo approccio con la sanità. Per questo è giusto che ci sia la possibilità anche di vaccinarsi proprio in farmacia.

Quello di oggi è un grosso passo avanti per tutta l’Italia. Voglio ringraziare ai farmacisti genovesi, che si sono dimostrati particolarmente disponibili”.

“Finalmente è arrivato il grande giorno – conclude il presidente di Federfarma Genova Giuseppe Castello – L’accordo è stato siglato un mese fa e fortemente voluto dal presidente Toti.

Noi ci siamo messi subito a disposizione come farmacie, e immediatamente, dopo aver oliato la macchina, abbiamo messo in campo le nostre forze.

Purtroppo la carenza di dosi ci ha costretto a diminuire il potenziale: eravamo pronti a partire con oltre 5mila vaccinazioni a settimana per poi arrivare, con circa 150 farmacie operative, a circa 10mila a settimana, ma il contingentamento ci ha costretto a ridurre a circa 2000/2400 a settimana, in attesa ovviamente che ci sia un maggiore afflusso di dosi e che finalmente sia disponibile anche il vacchino Johnson&Johnson.

Quello che ci auguriamo è che, all’arrivo di quantità maggiori, si possano aggiungere nuove farmacie perché la forza della farmacia è la capillarità e, con nuove adesioni, potremo dare un servizio davvero vicino alla cittadinanza”.

 

G. D.