Cinque colpi alle farmacie genovesi, due arresti e un fermo

Cinque colpi alle farmacie genovesi, due arresti e un fermo
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Una banda organizzata e scaltra

Genova – Il 28 ottobre la Squadra Investigativa del Commissariato Centro coadiuvato da personale degli uffici omologhi dei Commissariati Sestri e San Fruttuoso arrestava due giovani su provvedimento del Tribunale per i Minorenni e ad un provvedimento di Fermo emesso dalla Procura Ordinaria.

Le porte del carcere si sono aperte perché facenti parte di una banda di maggiorenni e minorenni che da tempo flagellava la città mettendo a segno diversi furti in ore notturne all’interno di Farmacie.

I ladri forzavano le serrande di chiusura aprendone una sottile feritoia che consentiva ai medesimi, tutti di corporatura snella, di entrare uscendo dopo pochi istanti assicurandosi ingenti bottini per migliaia di euro in contanti.

Il gruppo si è reso anche responsabile di una rapina ad un cittadino italiano al quale hanno letteralmente strappato l’orologio dal polso.

Dal 15 agosto e sino alla metà del mese di settembre vengono attribuiti alla banda almeno cinque furti aggravati in danno di farmacie dislocate nel centro cittadino ma già nel mese di settembre dello scorso anno si erano resi protagonisti di un altro furto in una farmacia del ponente cittadino.

Le complesse investigazioni sono avvenute attraverso l’analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza installate sia negli esercizi bersaglio dei furti che nelle varie zone della città consentendo di ricostruire i movimenti dei soggetti e la loro identificazione.

Prima è stato individuato il covo dei malfattori situato in un edificio abbandonato di proprietà del Comune di Genova, lì si riunivano per spartirsi e custodire la refurtiva. Ed è lì che è stato fermato un giovane mentre entrava attraverso una finestra posta al piano rialzato.

Uno dei provvedimenti è stato notificato nel carcere di Velletri, dove lo stesso era stato associato, dopo essere stata accertata la sua maggiore età, in quanto resosi responsabile di un tentativo di rapina avvenuta a Roma.

La serialità dei delitti commessi era già stato oggetto di allarme da parte della Federfarma che aveva, con apposito comunicato, sollecitato le forze di polizia segnalando la criticità del settore bersagliato in maniera così pressante da queste bande criminali.

Tutti gli indagati – peraltro irregolari sul territorio dello Stato – operavano con estrema professionalità ed erano capaci di eludere gli allarmi antiintrusione strisciando sui pavimenti impedendo che entrassero in funzione i relativi sistemi.

 

G. D.