Vandalismi sul Monte Beigua, deturpata la cappella sull’Alta Via

Vandalismi sul Monte Beigua, deturpata la cappella sull’Alta Via
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Proteste che recano solo danni alla collettività   

Attacchi agli alpini per le molestie al raduno di Rimini e difesa del territorio contro la possibile miniera sul monte Tarinè: con questi temi alcuni vandali hanno deturpato i pannelli esplicativi lungo i sentieri del Parco Beigua, la Casa della Miniera e la cappella, crocefisso compreso.

I fatti sono avvenuti in questo fine settimana e saranno portati a conoscenza degli inquirenti con una denuncia, al momento contro ignoti.

Vandalismi 1 sul Beigua

<<Fra sabato e domenica sono state vandalizzati sull’Alta Via, nel cuore del Parco del Beigua, ai confini del Comune di Sassello, alcuni pannelli del Parco, la Casa della Miniera, la sua cappella votiva e il suo crocifisso – denuncia Daniele Buschiazzo, sindaco di Sassello e presidente del Parco -.

Sono stati vandalizzati con scritte contro gli Alpini e contro il progetto di miniera sul Tarinè. Gli ignoti autori di questo gesto, nella loro sconfinata stupidità, sono completamente inutili alla causa del Tarinè (oltre ad essere inutili, si beano di questa loro inutilità con tali azioni); anzi rappresentano solo un danno.

Non abbiamo bisogno – prosegue il sindaco – di chi vigliaccamente deturpa il luogo meraviglioso in cui viviamo. Per noi, il Beigua continua ad essere un monte “sacro” in maniera non tanto diversa da come lo consideravano i nostri Antenati nel Paleolitico. Chi non capisce questo concetto semplice e non riesce a riconoscere la bellezza “sacrale” di questi territori, non può avere nulla in comune con noi.

Tutte le persone che si sono mosse nelle sedi istituzionali opportune e hanno manifestato pacificamente per tutelare questi ambienti unici – conclude Buschiazzo -, non possono che riconoscere l’inutilità e la stupidità assoluta di tali gesti. Persone di questo tipo non potranno mai essere al nostro fianco>>.

 

G. D.