Molestie e minacce, pretende 500 euro al mese dal compagno della ex, arrestato

Molestie e minacce, pretende 500 euro al mese dal compagno della ex, arrestato
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Atti persecutori e tentata estorsione nei confronti dell’ex compagna e dell’attuale convivente

Albenga – Lo hanno arrestato ieri pomeriggio i carabinieri della Stazione di Albenga, si tratta di un 42enne, nazionalità tunisina, irregolare sul territorio nazionale, dimorante nell’albenganese.

L’uomo, dopo aver trascorso un anno in carcere per problemi legati alla droga, ha iniziato da circa due mesi ad importunare l’ex convivente e l’attuale compagno con telefonate, messaggi vocali e minacce di morte. Arrivando a chiedere al convivente della donna la somma mensile di 500 euro in contanti per tollerare la relazione con la sua ex compagna.

I continui episodi di aggressione e di minaccia, oltre alla certezza che l’uomo non avrebbe mai accettato la fine della relazione sentimentale, convincono la coppia a presentare querela.

I carabinieri di Albenga, raccolti tutti gli elementi necessari per giustificare una misura cautelare in carcere, hanno inoltrato rapporto alla Procura della Repubblica di Savona che, nella mattinata di ieri, ha fatto pervenire l’ordinanza subito eseguito dal Comando di Albenga, che ha rintracciato l’extracomunitario in città associandolo al carcere di Imperia.

<<L’operazione odierna conferma l’attenzione dell’Arma locale nel prevenire e reprimere i reati di genere e da “codice rosso” al fine di tutelare le giovani donne ma anche i compagni che possono rimanere vittime di ingiustificate minacce e aggressioni da parte di chi, facendosi scudo del proprio passato, utilizza la violenza come metodo di risoluzione delle proprie pretese – spiegano dal Comando -. Invitiamo quindi i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un Comando dell’Arma o a non esitare a chiamare il 112.  Il numero è gratis e noi sempre pronti ad aiutarvi.

Il procedimento è attualmente nella fase preliminare ed i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’ Autorità Giudiziaria>>.

 

G. D.