Fungaiolo di Sassello attaccato più volte da un cane
E il proprietario stava a guardare… senza collare e guinzaglio
Fungaiolo aggredito – La telefonata che mi ha gettato giù dal letto ieri mattina, domenica 5 ottobre, è stata drammatica. Un fungaiolo sassellese, non dirò il nome ma l’età, giusto per far capire meglio l’incontro che l’uomo ha avuto nel bosco dentro al Parco del Beigua, poco lontano da rio Nido.
Ci siamo incontrati, e, nonostante fossero trascorse più di 24 ore, l’ho trovato ancora scioccato da quanto accaduto
<<Sono un fungaiolo di Sassello, anni 64, venerdì 4 ottobre, tra le 10 e le 10.30 facendo il mio solito giro mattutino per funghi sono stato aggredito da un cane libero di grossa taglia – mi ha detto -.
Un cane dal pelo lungo arricciato, mezzo nero mezzo bianco. Purtroppo, non sono riuscito a vedere il volto del padrone, causa il tempo uggioso aveva cappuccio calato parecchio sul viso, ho solo potuto notare che indossava occhiali da vista.
Ricordo che aveva un cestino a mano intrecciano in plastica, con un bastoncino da passeggio, presumo regolabile di colore mezzo grigio e mezzo blu invecchiato>>.
Ma il cane libero aveva un collare, un guinzaglio, era sfuggito al proprietario?
<<No! Avevo già visto il cane libero quindici minuti prima dell’incontro. Mi è passato a una distanza di 50 metri. Appena l’ho visto mi sono fermato dietro un cespuglio, e lui non mi ha visto e ha proseguito il suo percorso – prosegue il fungaiolo -. Ho pensato, bah speriamo bene, premetto che io ho paura dei cani>>.
Quindi hai paura dei cani e ti sei trovato con uno di loro a poca distanza, magari poteva essere una cane buono o invece un randagio aggressivo.
<<Infatti, dopo quindici minuti circa, mi trovavo poco lontano da lì, mentre guardavo in mezzo a cespuglio se ci fosse stato qualche fungo, sento alle mie spalle un abbaio pericoloso e un fracasso di foglie, nonostante fossero bagnate, che si avvicinava velocemente, mi giro vedo il cane di poco fa che mi stava aggredendo – e qui il racconto si fa drammatico -.
Non ricordo come abbia fatto ma in men che non si dica ho girato il bastone prendendolo dalla punta e indovinando alla prima un colpo in testa o naso che fosse. Intanto, urlavo che più non potevo dallo spavento. Dopo poco arriva il padrone che ben poco ha fatto>>.
Quindi ti sei trovato il cane di fronte e il proprietario che guardava…
<<Sì, l’incontro per me è durato un’eternità, ho subìto almeno sei o sette attacchi… per fortuna ho un fisico abbastanza asciutto e sono ancora agile, mi sono difeso alla meglio con il mio bastone che è abbastanza robusto, ha tenuto botta anche lui, se si rompeva erano ca**i – continua ->>.
Il proprietario sempre a guardare?
<<Sì, tra un attacco e l’altro sono riuscito a dire al padrone, cosa aspetta a legare ‘sto ca**o di cane? Risposta, non ho neppure il cinturino. E poi altri attacchi, credevo di sentirmi male>>.
Mi par di capire che con il bastone non sia riuscito a morsicarti.
<<Sì, fino all’ultimo attacco… forse l’ho centrato sul muso e il cane è andato vicino a padrone che lo ha legato con una giacca o una cosa simile e io mi sono allontanato di qualche metro. Mi sono inginocchiato a terra che avevo il cuore in gola – anche il racconto è ancora con il cuore in gola ->>.
Ma lo ha legato con una giacca, ma ci siamo o…
<<Mentre guardavo cane e padrone che era di spalle, finisce di legare il cane e senza informarsi se avessi bisogno di qualcosa, se mi sentissi male, o semplicemente chiedere scusa, se ne va – resta sorpreso il fungaiolo 64enne -.
Ma come stavi, per non farti morsicare da un cane di grossa taglia, ne ho tre e so cosa significa, sarai stato stremato, poi il terrore…
<<Credevo di sentirmi male tra la paura e il combattimento. Ora dico, ma è normale una cosa del genere. Se al mio posto ci fosse stata persona più avanti con l’età, meno agile, un bambino, bastava un morso in una vena che succedeva l’irreparabile – commenta ->>.
Mi sorprende che il proprietario non abbia fatto alcunché per fermarlo. Quando si attaccano due cani ci vorrebbe l’acqua, ma vedere il tuo cane che attacca un umano dovrebbe darti forza per impedire una possibile tragedia, vista la carica aggressiva del cane.
<<Io spero che il padrone del cane legga il tuo articolo e rifletta. E ai miei “colleghi” fungaioli li invito a fare attenzione non ai cani liberi, i cani hanno colpa in parte, la colpa maggiore è dei cattivi padroni>>.
Dobbiamo scrivere che ti è andata bene.
<<Per fortuna, mi è voluta andare bene – conclude il fungaiolo di 64 anni ->>.
Si sarà capito che qui siamo di fronte ad un sassellese che non vuol fare le guerre ai cani nei boschi, ci sono i cani dei cacciatori e nulla è mai successo.
Questo è un caso di una gravità enorme per le conseguenze che avrebbe potuto causare se al posto del fungaiolo 64enne ci fosse stata una persona diversa e comunque ho trovato una persona veramente spaventata e scioccata per la drammatica avventura.
Se qualcuno conosce quel proprietario, gli dia qualche consiglio perché, se oggi non è in guai grossi lo deve solo alla determinazione di un fungaiolo sassellese onesto.
G. D.
