Genova cronaca breve: pluripregiudicato lascia impronte dopo un furto

Genova cronaca breve: pluripregiudicato lascia impronte dopo un furto
Spread the love

Un arresto per furto e tre denunce dalla Polizia di Stato del capoluogo ligure

Denunciato cittadino rumeno per gravi reati commessi in Polonia – Via San Bartolomeo del Fossato, ore 22.20

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 28enne rumeno per i reati di associazione per delinquere, truffa e riciclaggio.

Ieri sera i poliziotti del Commissariato Cornigliano hanno fermato un’auto che circolava oltre l’orario consentito dalle norme anti-contagio. A bordo vi erano tre giovani, tutti rumeni, che hanno dichiarato di essere usciti per fare una passeggiata a Righi.

Da un controllo più approfondito è emerso che due di loro erano pregiudicati per reati contro il patrimonio e il 28enne aveva, inoltre, a suo carico un rintraccio per identificazione emesso dal Tribunale di Genova il giorno stesso. L’uomo infatti tra il 2016 e il 2017 si era reso responsabile dei reati di associazione per delinquere, truffa e riciclaggio in Polonia.

I tre sono stati anche sanzionati amministrativamente per violazione della normativa anti-Covid.

 

Aveva rubato in un bar, è stato rintracciato per le impronte lasciate. Arrestato – Casa Circondariale di Marassi, ore 15.00 del 5 gennaio

I poliziotti del Commissariato Centro hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino di 41 anni, pluripregiudicato.

Durante la notte dello scorso 20 ottobre, era stato perpetrato un furto all’interno di un Bar chiosco ubicato nell’area del Porto Antico. Era stata scassinata la porta di accesso al locale, asportati 155 euro dalla cassa e bottiglie di alcolici per un valore di 200euro. Nell’occasione era intervenuta la Polizia Scientifica che ha rilevato le impronte del 41enne sulla porta danneggiata e nel retro del banco.

L‘attuale misura disposta dal Magistrato è stata notificata all’uomo all’interno de carcere di Marassi dove già si trovava perché era stato arrestato il 21 ottobre, giorno dopo il furto al Porto Antico, per il reato di tentata rapina aggravata ai danni di un operaio edile e per resistenza a Pubblico Ufficiale.

 

G. D.