Prezzi carburante, Guardia di Finanza controlla i distributori – video

Prezzi carburante, Guardia di Finanza controlla i distributori – video
Spread the love

Aumentano i controlli e i rischi per chi opererà manovre speculative

 

Prezzi carburante – Fin dal marzo 2022 il Comando Generale della Guardia di finanza, in concomitanza con l’aumento del prezzo del gas, dell’energia elettrica e dei carburanti, ha, tra l’altro, dato disposizioni ai Reparti per implementare il sistema di vigilanza degli impianti di distribuzione stradale di carburante e dei depositi commerciali, con particolare attenzione alla:

  1. dinamica dell’andamento dei prezzi nella fase di variazione delle aliquote di accisa;
  2. necessità di riscontrare la regolare comunicazione dei prezzi applicati per tipologia di carburante al Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), nonché la corretta esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti commercializzati e la corrispondenza con quelli effettivamente praticati.

Nel 2022 gli interventi eseguiti sono stati 5187, grazie a uno specifico piano d’azione “Prezzi carburanti”, contestando 2809 violazioni alla disciplina prezzi, di cui 717 riguardano la mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati e 2092 per omessa comunicazione al Ministero.

In previsione della fine dell’anno, il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato incarico al Corpo di intensificare i controlli in tema di prezzi carburanti, avendo particolare riguardo alla rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili, in ragione del ripristino delle ordinarie aliquote accise e della concomitante intensificazione del traffico veicolare.

L’indicazione è stata seguita da una specifica direttiva per l’avvio, già dai primi giorni del 2023, di un nuovo piano, su scala nazionale, concernente il prezzo dei carburanti, con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali.

La Guardia di finanza assicurerà per il 2023 un’attività di rinforzo strutturata e capillare sul territorio, anche al fine di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi, agendo lungo tre direttrici:

  1. da un lato, con le attività di “vigilanza prezzi” che hanno visto il coinvolgimento di tutti i Reparti del Corpo;
  2. dall’altro, attraverso la componente speciale che fornisce costante supporto, oltre che ai Reparti operativi, anche al garante per la sorveglianza dei prezzi e all’autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm), nell’ambito di alcune indagini istruttorie avviate, allo scopo di accertare eventuali violazioni della normativa di settore;
  3. infine, mediante le consuete interlocuzioni con l’Autorità giudiziaria. A questo proposito eventuali manovre speculative sui prezzi dei carburanti potrebbero potenzialmente configurare ipotesi sanzionate dal Codice penale, rubricati, rispettivamente, “rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio” e “manovre speculative su merci”.

 

G. D.