Alessandria scoperta frode superbonus 110% sequestrati 9 milioni – VIDEO
Coinvolte 7 società e 24 denunciati
Frode superbonus 110%
Frode superbonus 110% – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Alessandria hanno denunciato 24 persone, tra cui imprenditori e professionisti, per frode fiscale e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche nel settore dei crediti d’imposta collegati al Superbonus 110%.
Le inchieste sono partite da un’analisi di rischio condotta dai finanzieri alessandrini in materia di crediti fiscali derivanti da interventi sorretti dal cosiddetto “Superbonus 110%” con risorse stanziate dall’Unione Europea nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Ne sono coinvolte persone fisiche detentrici, in virtù di contratti di comodato ed usufrutto, di immobili di proprietà di sette società commerciali, che hanno realizzato sugli immobili interventi di riqualificazione edilizia beneficiando del Superbonus e, sfruttando il meccanismo dello sconto in fattura, hanno ceduto il credito alle imprese appaltatrici, che a loro volta lo hanno monetizzato presso intermediari finanziari abilitati.
I finanzieri hanno dimostrato che i comodati e gli usufrutti erano artifizi architettati per superare il divieto che la legge pone a carico delle società commerciali di beneficiare del Superbonus.

<<Per mezzo di molteplici strumenti investigativi sono stati individuati e qualificati come profitto di reato beni e disponibilità finanziarie detenuti dagli indagati e da persone interposte, sia in Italia sia all’estero mediante rapporti fiduciari – spiegano dal Comando -.
Gli stessi sono stati assicurati alla giustizia attraverso sequestri preventivi, per oltre 9 milioni di euro, recentemente eseguiti dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Alessandria.
I provvedimenti hanno colpito: denaro contante, conti correnti, polizze assicurative, buoni postali, fondi di investimento, fondi pensione, autoveicoli, immobili sia a vocazione residenziale sia ricettiva, quote di capitale di società e orologi di pregio>>.
Inoltre, sono state segnalate alle Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competenti le posizioni dei soggetti coinvolti, sia le persone fisiche detentrici degli immobili sia le sette società proprietarie, per il recupero a tassazione dei crediti indebitamente ottenuti per mancanza dei requisiti soggettivi.
Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda, sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
G. D.
