Finanza smantella 41 nutrizionisti senza titoli, beccati anche in Liguria – VIDEO
I falsi titoli venivano rilasciati anche online
Falsi nutrizionisti
Falsi nutrizionisti – Grazie a oltre 200 militari del Corpo, sono stati individuati 41 persone prive dei requisiti previsti dalla normativa per l’esercizio della professione di nutrizionista, che svolgevano la professione in diverse regioni italiane.
L’indagine è partita dopo l’individuazione di diverse strutture pseudo-universitarie con sede a Empoli e Montespertoli, riconducibili a un imprenditore toscano, che permettevano a numerosi frequentatori provenienti da tutta Italia di conseguire, per il tramite di un ateneo svizzero appositamente costituito, presunti titoli accademici rilasciati “online”, tra cui una laurea in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana.
I finanzieri, presi contatti con il Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno accertato come tali enti non avevano alcun valore legale in Italia.
In pratica, le persone coinvolte esercitavano abusivamente la professione presso studi medici attrezzati, palestre specializzate in body building o da remoto, direttamente dalle proprie abitazioni.
<<La normativa vigente stabilisce che la professione di nutrizionista possa essere esercitata esclusivamente da soggetti in possesso di un titolo rilasciato da un ateneo riconosciuto dal Mur – spiegano dal Comando – e regolarmente iscritti all’Ordine dei Biologi o, in alternativa, a quello dei Medici, Dietisti o Farmacisti: condizioni totalmente assenti nei confronti degli indagati>>.
Negli studi fasulli venivano somministrati piani alimentari personalizzati, si prescrivevano integratori, proteine, amminoacidi e, in alcuni casi, sostanze potenzialmente dopanti, esponendo i pazienti a concreti rischi per la salute.
Pertanto, sono stati sequestrati cinque studi professionali, 41 titoli accademici, nonché della sede delle pseudo-università, dove sono stati rinvenuti diplomi e tesi pronti per l’utilizzo, oltre all’oscuramento dei relativi portali web per prevenire ulteriori iscrizioni.
<<L’attività conferma il costante impegno della Guardia di Finanza nella tutela della salute pubblica, nel contrasto all’abusivismo professionale e nella protezione dei cittadini da condotte ingannevoli che sfruttano una falsa apparenza di competenza scientifica – concludono -.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari. Si ricorda che, ai sensi del D.Lgs. 188/2021, le persone sottoposte a indagine devono essere considerate non colpevoli fino a sentenza definitiva>>.
G. D.
