Fase 2 Liguria: tentativi di ripresa

Fase 2 Liguria: tentativi di ripresa
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Calano i casi, cresce l’ottimismo

<<Mentre i casi di coronavirus continuano a calare – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti -, va avanti il nostro lavoro per ripartire insieme, ovviamente in sicurezza.

Tra gli sport che abbiamo consentito, ad esempio, c’è anche il golf, in solitaria e all’aperto ma non nei circoli, esattamente come il tennis. E via libera anche ai giri in moto.

In conferenza Stato-Regioni chiederemo al Governo di modificare il Dpcm in vigore per consentire alle singole Regioni di presentare dei piani di riapertura diversificati, in modo da far ripartire alcune attività già dalla prossima settimana, se i dati epidemiologici lo consentiranno. Non abbassiamo la guardia – conclude Toti – ma cerchiamo di dare una speranza in più a tanti cittadini che hanno bisogno di tornare al lavoro, forza>>.

 

Mantenere l’attuale organizzazione della rete ospedaliera

“Da più parti arriva la richiesta di riapertura dei pronto soccorso – ha detto il vicepresidente e assessore alla sanità Sonia Viale – Forse qualcuno ha dimenticato che la pandemia è ancora in corso. Fase 2 non significa smantellare l’attuale organizzazione sanitaria, ripristinare la possibilità di autopresentazione nei punti di primo intervento e la sistemazione della rete ospedaliera di due mesi fa. La necessità di mantenere per motivi precauzionali una rete ospedaliera capace di accogliere i malati Covid è fondamentale.

Invito alla prudenza, che deve ispirare le scelte e anche le discussioni politiche, è un momento troppo delicato. La tenuta degli ospedali è considerata anche dal Ministero fondamentale nella fase 2. Il monitoraggio è stretto: i 16 item indicati dal Ministero sono tanti, a nostro parere un po’ troppi rispetto all’obiettivo della fase 2, ma abbiamo attivato la raccolta dei dati e saremo sicuramente pronti alla scadenza”.

 

Distribuzione mascherine

“Sono 90mila le persone che hanno ritirato oggi in farmacia il pacchetto di due mascherine – ha detto l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone – quindi sono 180mila quelle distribuite sulle 500mila disponibili, altri 250mila pezzi saranno disponibili da lunedì. La distribuzione è stata ordinata, condotta con senso di responsabilità dai cittadini, non ci sono stati anche gli assembramenti di fronte alle farmacie, come avevamo chiesto.

Solo un piccolo blackout del sistema informatico che gestisce la presa in carico all’apertura delle farmacie, che ha comportato qualche ritardo, ma tutto si è risolto in fretta e i numeri lo dimostrano. Continueremo nei prossimi giorni, mentre registriamo che la distribuzione a pagamento a 50 centesimi annunciata dal governo non è ancora cominciata.

Siamo preoccupati perché al termine dei 3,5 milioni di mascherine che abbiamo acquisito direttamente non potremo più tornare sul mercato, con il prezzo calmierato. Una buona idea, ma è chiaro che se le mascherine non saranno in distribuzione, la loro obbligatorietà sarà problematica”.

 

Cassa integrazione: 19.104 le ore rendicontate e trasmesse oggi a Inps

Come ogni giorno, festivi compresi, anche oggi Regione Liguria trasmetterà entro la serata all’Inps le ore di cassa integrazione decretate: ammontano a 19.104 le ore rendicontate oggi relative a 217 lavoratori. Sono le ore contenute nelle domande approvate solo oggi, avanzate da 17 aziende per pagamenti sul mese di marzo (in totale 25.685,10 euro) e da 80 aziende per pagamenti sul mese di aprile (in totale 129.057,30 euro).

Fino al 3 maggio Regione Liguria ha decretato e trasmesso all’Inps 1.939.768 ore relative a 27.124 lavoratori, contenute nelle domande avanzate da 39 aziende per pagamenti sul mese di febbraio (in totale 28.552,50 euro), da 11.776 aziende per pagamenti sul mese di marzo (in totale 14.533.506 euro), da 698 aziende per pagamenti sul mese di aprile (in totale 1.150.062,30 euro) di 12.416 aziende, per un totale di 15.557.378,40 euro.

 

G. D.