Fase 2 Codacons conferma ostacoli e difficoltà su finanziamenti sotto i 25mila euro

Fase 2 Codacons conferma ostacoli e difficoltà su finanziamenti sotto i 25mila euro
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Il 61% delle filiali non risponde al telefono. Indicazioni sui prestiti sbagliate e fuorvianti, così si rallenta la ripartenza del paese

Il Codacons ha realizzato nei giorni scorsi un nuovo monitoraggio relativo ai prestiti sotto i 25mila euro garantiti dallo Stato in favore delle piccole imprese, e i risultati sono, purtroppo, del tutto sconfortanti.

Sono state eseguite dall’11 al 14 maggio 120 telefonate alle filiali di 10 diverse banche dislocate su tutto il territorio italiano, negli orari di apertura degli istituti – spiega l’associazione – Nel 61% dei casi non c’è stata alcuna risposta (erano il 56,8% ad aprile), situazione che si ribalta se si contattano i numeri verdi messi a disposizione dalle varie banche, dove la risposta è assicurata.

Quanto al contenuto delle informazioni rese circa la possibilità di ottenere il prestito garantito sotto i 25mila previsto dal Governo, il monitoraggio del Codacons evidenzia quanto già denunciato il mese scorso: si sono rilevate pesanti difformità nelle risposte fornite anche fra operatori delle stesse banche, i quali a volte affermano che per ottenere il finanziamento occorre già essere correntisti presso lo stesso istituto, altre volte sostengono che è possibile anche per i non correntisti accedere al prestito.

Molte banche che garantiscono l’accesso al prestito ai non correntisti chiedono però di recarsi personalmente in filiale per sbrigare le relative pratiche. Non solo. La maggior parte delle banche afferma di procedere con valutazione del merito creditizio del richiedente prima di aprire la procedura di concessione.

Tutte situazioni queste che non solo violano le disposizioni del Governo, ma rischiano di rappresentare un ostacolo per migliaia di piccole imprese e di rallentare la ripresa economica del paese.

Per tale motivo il Codacons invierà i risultati del monitoraggio a Bankitalia, chiedendo di elevare sanzioni pesantissime contro gli istituti di credito che non rispettano le disposizioni di legge sui prestiti sotto i 25mila euro.

 

Commento

Non solo il prestito dei 25mila euro, ma anche per l’anticipo della cassa integrazione fino a 1.400 euro ai dipendenti, ci sono casi in cui vengono richiesti talmente tanti documenti che scoraggiano l’apertura della pratica. Dovrebbe bastare una copia della domanda di cig, e invece…

Prima di fare proclami e pseudo concessioni da parte del Governo, andrebbero prima verificati i possibili interlocutori dei cittadini, altrimenti è sola fuffa!

Anche questa un’occasione per togliere ciò che non funziona, e invece…

 

G. D.