Alessandro Bozzano Commissario per la provincia savonese di Noi Moderati
Il consigliere regionale è già componente del Consiglio nazionale del partito
Alessandro Bozzano – Ilaria Cavo, presidente del Consiglio nazionale e coordinatrice ligure del partito Noi Moderati, ha proposto la nomina poi condivisa dal presidente Maurizio Lupi; infatti, Alessandro Bozzano è stato nominato Commissario del partito per la provincia di Savona.
“Questa scelta rappresenta un riconoscimento all’ impegno, alla serietà, fatta di capacità di ascolto, grande coerenza e concretezza, di una persona che crede nel nostro progetto e che unisce visione nazionale e attaccamento al territorio” dichiara Maurizio Lupi.
“Alessandro è stato un sindaco molto apprezzato, è un consigliere regionale esperto, al secondo mandato – afferma Cavo -. Ha già un ruolo nazionale in Noi Moderati, in quanto fa parte del Consiglio nazionale che ho l’onore di presiedere. Da oggi inizia un suo ruolo attivo anche sul territorio, con l’obiettivo di rafforzare il nostro gruppo, di coagulare le tante energie che arrivano dalle amministrazioni della provincia per arrivare al congresso provinciale entro fine anno, condividendo i valori moderati, liberali, e riconoscendo l’importanza di quel civismo a cui Noi Moderati ha saputo dare una prospettiva nazionale e dal quale proveniamo: un’esperienza che ci ha già permesso di fare tanti anni di lavoro insieme”.
“Sono onorato di questo incarico totalmente in coerenza con il mio percorso – dice Bozzano -, un progetto a cui ho aderito da tempo, appartenendo peraltro già al gruppo consiliare regionale Vince Liguria-Noi Moderati e quale componente del Consiglio nazionale del partito.
Ritengo di poter dare il mio contributo ulteriormente con un ruolo attivo territoriale: un ruolo non solo di appartenenza e condivisione di valori e principi, ma anche operativo, caratterizzandomi una significativa concretezza ed esperienza amministrativa, tale da poter far sintesi al meglio tra le proposte politiche nazionali di Noi Moderati e l’impegno per il territorio”.
G. D.
