Vergogna, crollo Ponte Morandi in un presepe in mostra a Firenze

Vergogna, crollo Ponte Morandi in un presepe in mostra a Firenze
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Lo sdegno è di tutti, specie dal Comitato Parenti Vittime Ponte Morandi

 

Aggiornamento ore 17 del 8/12/2021: dopo le proteste il presepe è stato rimosso dalla mostra

 

Genova – Non sappiamo, e non ci interessa sapere, ciò che ha spinto gli organizzatori di questa mostra fiorentina, dove tra le statuine natalizie spicca il Ponte Morandi in tutta la sua tragedia. Nessun ligure, e dovrebbe essere di tutti, potrà mai accettare questo disastro, tantomeno in un presepe.

Pensare a quelle vittime, al dolore dei parenti (che peraltro difficilmente avranno giustizia completa), dovrebbe spingere chiunque manco a nominarlo il Ponte Morandi per dare spettacolo!

Ma lasciamo il commento di chi quel dolore se lo porterà fin che campa.

<<Noi possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del defunto Ponte Morandi possa diventare commemorativo – commenta Egle Possetti, presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi -.

Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini, pensando che laggiù persero la vita i loro affetti, non emerga nulla di commemorativo, per noi il ricordo passa attraverso pensieri teneri, iniziative delicate, un sorriso, una carezza, il memoriale futuro, il lavoro degli inquirenti e della magistratura, attraverso la percezione che quelle morti possano risuonare nelle orecchie delle nostre istituzioni per spronarle a fare molto di più, per non permettere mai più una tale vergogna.

Un presepe, che vuole essere “alternativo”, con tutto il rispetto per il lavoro da cui è scaturito, risulta stonato e siamo allibiti che non si potesse immaginare prima.

Ogni tanto non guasta lasciare in vita qualcosa di tradizionale perche’ il presepe ha un valore positivo, una nascita, una gioia che non vediamo nel crollo di un ponte per incuria, si puo’ dare spazio alla fantasia in molti altri contesti.

Della nostra tragedia si parla ormai troppo poco – conclude Possetti -, restano i lamenti di chi invoca giustizia e di fronte a noi appaiono i presepi>>.

Resto sbalordito da così scarso buon gusto!

 

G. D.