Sassello La nuova via di Scasso si è presentata, ma…

Sassello La nuova via di Scasso si è presentata, ma…
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Tanto entusiasmo di esserci e tanto pessimismo sulle condizioni attuali del Paese

La nuova via di Scasso

– Dopo il primo incontro con la popolazione della frazione di Piampaludo di lunedì 28 aprile, la lista La nuova via di Gian Marco Scasso si è presentata nel capoluogo, mercoledì 30 aprile presso la sala dei Combattenti.

Davanti ad una sala gremita con un uditorio che ha partecipato ed applaudito, più che una presentazione è stata una passerella degli unici candidati in corsa al Municipio.

La nuova via di Scasso incontro 1

Se, come probabile, il quorum dei votanti sarà raggiunto, tutti i candidati saranno eletti: Gian Marco Scasso (candidato sindaco), Andrea Pastorino, Elena Massaccesi, Martino Zunino, Sabrina Vernero, Vincenzo Pinto, Claudia Manolio Pon, Adelmo Dabove, Italo Caviglia, Bruno De Felice, Franco Orsi (candidati consiglieri).

Diciamo subito che incontrare una lista già vincente, a meno di un mese dal voto, ha creato un certo imbarazzo, addirittura non si è visto un programma, un santino, una bandierina che rappresentasse e riportasse la “Lista civica La nuova via per Sassello – Gian Marco Scasso sindaco”.

Imbarazzo tra i candidati e tra il pubblico, perché, tranne rari attimi, non si è vista quella grinta e quel dibattito tipico dei momenti che precedono il voto. C’è da augurarsi che non subentri da qui al 25/26 maggio quella accettazione (rassegnazione?!) che possa portare, pardon, non portare l’elettore a votare.

Ha introdotto la lunga serata, terminata alla mezza, Gian Marco Scasso. Nessun elenco dei sogni, nessun progetto, nessun volo pindarico, ma tanta buona volontà per “ricostruire” il Paese con una squadra dove ognuno avrà il suo compito. Insomma, un pompiere prestato alla politica locale, trascinato dall’amore per il paese dove si augura che i figli possano restare.

Ne è seguita la conoscenza dei suoi dieci candidati consiglieri, dove ciascuno di loro ha mostrato competenze e obiettivi. Certamente tante qualità, caratteristiche e… presunzioni che andranno valutate sul difficile campo della pubblica amministrazione.

Interessanti alcuni interventi dei cittadini che hanno indicato emergenze e criticità (scuola, mensa, volontariato…) cui dovranno andare particolari attenzioni.

La nuova via di Scasso incontro 2

Personalmente, la serata mi ha anche offerto alcune riflessioni:

  • Assenza giovani. Tanto pubblico ma pochissimi giovani sotto i 40 anni, e non mi si venga a dire che l’incontro era in contemporanea con la semifinale in tv di Champions League di calcio, poiché la lista stessa è composta da due sui 25 anni e da ben nove ultra 55enni. Il giovane Zunino ha sollecitato i genitori a coinvolgere i figli, ma contrastare l’apatia verso la politica è compito del politico stesso, un paese come Sassello ne offre di stimoli.
  • Quattro sassellesi. La presenza in lista di soli quattro sassellesi mi lascia perplesso sulla appartenenza ad un Paese che con orgoglio è stato prima Feudo Imperiale e poi Città. Che ha un territorio di 101 kmq, che ha una storia millenaria, un ambiente unico, una economia di qualità, un tessuto sociale e una cultura ben consolidata, dove nulla è da inventare, se non migliorarne l’esistente.
  • Il Paese è ricco. Il sano ottimismo dei componenti della lista fa da contrasto al ripetuto pessimismo sulle attuali condizioni del Paese. Non mi pare che Sassello sia alla canna del gas, né tantomeno messo peggio di altri, anzi. La disoccupazione sfiora lo zero, le nascite sono in ripresa, c’è vita e movida (da salvaguardare!), c’è già un calendario delle manifestazioni pronto da aprile, c’è attivismo nelle imprese e non è vero che i negozi chiudono, forse alcuni cambiano gestione ma i numeri sono buoni. Non è colpa, comunque, dell’Amministrazione sassellese se le città hanno puntato sulla grande distribuzione a danno dei piccoli esercizi. Così come non è colpa dell’Amministrazione sassellese se nascono meno figli e se la vita è più cara di un tempo. Più che sentire discorsi su temi nazionali, consiglierei ai candidati in questo tempo che li divide all’ingresso in Municipio, di percorrere il territorio (sempre di 101 kmq) e di scoprire le tante realtà. Poi, come scrivo da decenni, il cittadino ha soprattutto bisogno della carretta di sabbia davanti la propria porta dove si è formata una pozzanghera.

Cittadino che, di questo ne sono certo, sarà responsabile di andare ai seggi elettorali, anche votando come gli pare, proprio per allontanare lo “spettro” del commissario. Poiché, se nel 2024 la “colpa” fu di pochi, nel 2025 sarebbe dei cittadini.

Come avviene dal 1996, La Voce del Sassello e RedazioneNews sono a disposizione di chi ama il Paese, che sia cittadino o amministratore.

 

G. D.

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