Sassello. Un lettore: “Troppo al capoluogo”, e la risposta del sindaco

Sassello. Un lettore: “Troppo al capoluogo”, e la risposta del sindaco
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Riceviamo un commento sulle condizioni delle frazioni sassellesi rispetto al capoluogo, cui facciamo seguire la risposta del sindaco

Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato su RN un articolo circa i lavori iniziati nel centro storico del capoluogo. Il signor Lorenzo Bertocchi ci ha scritto un garbato ed educato commento che abbiamo girato al sindaco Daniele Buschiazzo che risponde.

Una gradita occasione per mettere l’informazione al servizio dei cittadini e delle amministrazioni.

Lorenzo Bertocchi

<<A Sassello i problemi, i lavori (fatti pure male), i finanziamenti e i soldi finiscono tutti nel centro.

Che è bellissimo non si discute. Tutti ne godiamo la sua piacevolezza. Ma il territorio comunale è vastissimo. Il più esteso della provincia di Savona.

Le varie e innumerevoli problematiche di tutte le frazioni e delle zone più decentrate del capoluogo comunale stesso non trovano un sostegno e una soluzione da anni, nemmeno per le cose più semplici.

Tutto ciò cozza violentemente con la valorizzazione e la crescita del territorio, con la svolta green, con le difese ambientali. Perché lo stato di abbandono e l’incuria alimentano la voglia di sfruttare il territorio in modo innaturale e sbagliato.

È ora di fare degli interventi seri. In ambito comunale e provinciale. Non possiamo permetterci di lasciar pensare che non importi a nessuno perché è un punto a favore per coloro a cui il territorio fa gola per altri scopi.

Oltre all’ovvio fatto che chi vive in alcune zone da tempo è considerato un cittadino di serie B>>.

Daniele Buschiazzo

<<Parto dalle conclusioni del sig. Bertocchi, perché le condivido pienamente: “Non possiamo permetterci di lasciar pensare che non importi a nessuno perché è un punto a favore per coloro a cui il territorio fa gola per altri scopi. Oltre all’ovvio fatto che chi vive in alcune zone da tempo è considerato un cittadino di serie B.”

Non credo però che sia una questione legata ad un’antitesi fra capoluogo e frazioni. Se ci fermiamo lì, rischiamo di rimanere sconfitti. Perché se Atene piange, Sparta non ride.

Seguendo la logica della “contrapposizione” (lo dico in senso benevolo e senza alcuna polemica), l’intervento del porfido in centro costerà circa 20 mila euro e sono otto anni (mi verrebbe da dire: “è da quando sono terminati i lavori di separazione delle acque bianche e delle acque nere”) che questa situazione è sotto gli occhi di tutti.

L’anno scorso dando priorità alle zone alte tra il ponte sulla comunale sull’Orba (25.124 euro) e la strada comunale del Dano (52.500) sono stati spesi 87 mila euro, che di questi tempi non sono proprio pochi.

I due ponti provinciali alla Veirera e sull’Orba (SP 31) vengono rifatti con un contributo statale di quasi 800 mila euro e ci siamo impegnati moltissimo perché questi fondi arrivassero. I tempi di realizzazione sono stati lunghi, ma alla fine di quest’anno ci togliamo due enormi problemi che giacevano sui nostri tavoli da 25 anni almeno.

Sulle emergenze alluvionali si è sempre cercato di intervenire velocemente (Ponte del Dano 2013, attraversamento sul Dano nel 2017, le due frane sulla SP 31 di dicembre 2013 e dell’estate 2014), andando a reperire i soldi attraverso la Regione o addirittura mettendoceli di fondi propri, come nel 2017.

La stessa cosa si è cercato di fare sulle emergenze del 2019 sulla SP 49. Tutte queste emergenze sembra che abbiano avuto tempi lunghi per la loro risoluzione, ma pensiamo ad altre emergenze, come per esempio al ponte che va a Castelletto d’Erro o alla frana del Gnocchetto.

Si sta cercando di attuare interventi inoltre per lo sviluppo dell’outdoor: speriamo presto di avviare i lavori per il bike park di Alberola (30.000), di riavviare l’incubatore di avanotti a Palo (dovremmo stanziare 10 mila euro più eventuali sponsorizzazioni che stiamo chiedendo).

Dal Parco è stato intercettato un finanziamento di 80 mila euro dal Gal per le nostre tappe di Alta Via.

Detto questo, esco dalla logica della “contrapposizione” e dico che purtroppo su tutto il territorio di Sassello c’è una carenza sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade di tutti i generi.

Sulla 334 solo negli ultimi tempi con l’Anas la situazione è sensibilmente migliorata.

Sulla SP 49 e sulla SP 31, se nelle emergenze e negli interventi straordinari la Provincia di Savona è stata attivissima (anzi, mi complimento per l’esecuzione dei quattro interventi della SP 49 dopo l’alluvione del 2019), sulla manutenzione ordinaria, invece, siamo dimenticati non solo rispetto alla costa, ma anche rispetto agli altri entroterra.

Pur facendolo rilevare (non solo alla Provincia, ma anche ad altri enti sovraordinati) con incisività e documentazioni fotografiche, non abbiamo ancora risultati apprezzabili.

Sulle strade comunali, abbiamo notevoli problemi per le difficoltà che dal 2013 ad oggi abbiamo sul nostro bilancio (ricordo sempre che lo Stato dal 2013 ad oggi si è sempre trattenuto mediamente 600 mila euro all’anno dell’Imu di Sassello).

Tanto per dire gli 87 mila euro spesi l’anno scorso sulla strada del Dano non ci ha consentito di fare altri asfalti a caldo in altre zone del nostro territorio.

La frana del Co’, fra Sassello e Maddalena, sta andando avanti a rilento rispetto ad altri lavori: abbiamo ottenuto un contributo per la progettazione esecutiva che a breve dovrebbe essere pronta e siamo in graduatoria in un finanziamento statale che a breve dovrebbe essere rifinanziato, ma tutto questo dopo un anno e mezzo.

Ci sono anche delle eccellenze da far notare. Credo quello che Comune e Comunità hanno fatto e stanno facendo sulle vaccinazioni sia stato uno sforzo incredibile che in realtà più grandi e della costa non è stato fatto.

La partenza dell’attività delle infermiere di comunità e la ripartenza della diagnostica col camper sono servizi sanitari importanti che tanti entroterra non hanno.

Entro il 2021 dovremmo avere la banda ultralarga su tutto il territorio comunale.

Col progetto Aree Interne, finanziato da poco, avvieremo progetti di integrazione del trasporto e miglioreremo le nostre scuole (già un punto di eccellenza grazie al grande lavoro svolto dalla Vice Sindaco Lia Zunino).

Quindi, torno alle conclusioni del Sig. Bertocchi, che ringrazio perché dalle sue parole emerge un orgoglio e un senso di appartenenza forte al nostro territorio, e chiudo a mia volta.

Sassello è un territorio molto vasto e in periodi di ristrettezze economiche non è facile essere pronti a risolvere tutti i problemi che emergono, ma la nostra forza è che siamo ancora una Comunità da Piampaludo a Maddalena, passando per Palo e fino al Capoluogo.

Una Comunità che ama il proprio territorio e farà di tutto per non farsi considerare di serie B da chicchessia>>.

Restiamo a disposizione, per chiunque voglia intervenire su questo tema e altri ricordiamo oltre al nostro facebook https://www.facebook.com/redazionenews1/ l’indirizzo email redazione@savonanotizie.it

 

G. D.