Per 7 italiani su 10 Vivere in Italia è una fortuna

Secondo il 37° Rapporto Italia di Eurispes
Vivere in Italia – L’istituto di ricerca italiano Eurispes tra marzo e aprile ha realizzato una indagine su un campione probabilistico stratificato in base alla distribuzione della popolazione per sesso, classe d’età (18-24 anni; 25-34 anni; 35-44 anni; 45-64 anni; 65 anni ed oltre) ed area geografica (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole).
Tanti gli argomenti trattati su un campione di 2050 questionari riguardanti diverse aree tematiche: la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni, politica e riforme, la condizione economica delle famiglie, i consumi, il possesso e la cura di animali domestici, gli stili alimentari, i temi etici, l’antisemitismo, la salute, la soddisfazione di vivere in Italia, Intelligenza artificiale e nuove tecnologie.
Tra questi abbiamo estrapolato il “vivere in Italia” dove il 72% la considera una fortuna, nel 2011 erano il 62,9%. Il dato sorprende poiché i mugugni sui social raccontano altro, ma forse i social sono lo specchio delle frustrazioni di pochi.
Dimensioni affettive e culturali sono un pilastro per l’immaginario italiano, ancora fortemente legato a bellezza del paesaggio, ricchezza storica e tradizione gastronomica rappresentano. All’estero si andrebbe per questioni meramente economiche e lavorative
Sette italiani su dieci, la maggioranza (72%, erano il 62,9% nel 2011), considerano, nel 2025, una fortuna vivere in Italia. Le bellezze naturali (21,6%), la tradizione artistica e culturale (19,6%) e la buona cucina (14,8%), la libertà d’opinione ed espressione (13,2%) e il clima favorevole (12%) sono i primi cinque motivi che rendono una fortuna il vivere in Italia.
Per coloro che invece considerano il vivere in Italia una sfortuna, le condizioni economiche generali (23,2%) e la precarietà lavorativa (22,7%) occupano i primi posti tra le ragioni indicate.
Gli ultimi dieci anni, secondo i dati dell’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire), oltre 1,2 milioni di cittadini hanno lasciato il Paese. Nel 2025, secondo la rilevazione dell’Eurispes, quasi quattro italiani su dieci (39,5%, erano il 40,6% nel 2011) affermano che si trasferirebbero all’estero se ne avessero la possibilità, a fronte di un 60,5% che preferirebbe restare.
Maggiori opportunità lavorative (29,8%), minore costo della vita (17,1%) e desiderio di offrire maggiori opportunità ai figli (13,9%), sono i motivi che li spingono a desiderare l’estero.
G. D.