Il San Martino ha incontrato i suoi sostenitori, campagna da 10 milioni

Il San Martino ha incontrato i suoi sostenitori, campagna da 10 milioni
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Dall’emergenza Covid agli investimenti per il futuro

La mobilitazione e la generosità di tutto il territorio hanno permesso al Policlinico di raccogliere, con la campagna #GenovaPerSanMartino, oltre 10 milioni di euro; in occasione della Notte dei Ricercatori, l’Ospedale ha presentato ai propri sostenitori i risultati raggiunti e le prospettive future

La gestione Covid-19, dall’emergenza iniziale, attraverso le fasi successive, fino ad oggi, hanno sempre visto l’Ospedale Policlinico San Martino quale polo centrale di riferimento regionale. Oltre alla riorganizzazione clinica, per far fronte alla pandemia, ha mantenuto e continua a programmare le sue attività come centro di ricerca di eccellenza, potenziando i suoi risultati scientifici e la sua struttura organizzativa.

Ciò è reso possibile grazie anche al prezioso contributo dei tanti sostenitori: dalle aziende alle associazioni, dalle raccolte fondi online alle donazioni spontanee dei singoli cittadini.

In occasione de La Notte dei Ricercatori, evento internazionale promosso dalla Commissione Europea che ricorre ogni anno il 24 settembre, il Policlinico ha incontrato i suoi sostenitori presso le Cisterne di Palazzo Ducale a Genova e in diretta streaming per condividere sia i principali interventi in ambito sanitario-scientifico svolti in quest’anno e mezzo, che i progetti e i programmi di ricerca in corso e quelli del futuro.

Con la campagna #GenovaPerSanMartino sono stati raccolti oltre 10.500.000 euro che sono stati utilizzati nell’area sanitaria per rispondere tempestivamente all’emergenza Covid e pianificare interventi di più ampio respiro.

Grazie alle donazioni è stato realizzato un nuovo temporaneo reparto di terapia intensiva con attrezzature sanitarie fondamentali, come ventilatori polmonari e monitor multiparametrici. È stato allestito inoltre un laboratorio satellite per l’analisi molecolare dei tamponi, riorganizzata l’area delle Malattie Infettive e implementata la piattaforma informatica per lo sviluppo della telemedicina di rete.

Inoltre, in un’ottica di investimento per il futuro, sono stati progettati e in fase di realizzazione nuovi laboratori di ricerca, è stato ristrutturato il Centro di Risorse Biologiche ed è stato creato, in collaborazione con l’Università di Genova, un laboratorio di scienze computazionali per lo studio delle malattie e il contenimento dei fenomeni epidemiologici.

Sempre il 24 settembre, presso Ducale Spazio Aperto di Palazzo Ducale, è stata inaugurata la mostra Policlinico San Martino: percorso per immagini dalla ricerca alla cura, realizzata in collaborazione con l’Associazione fotografica Sacs. Gli scatti raccontano le diverse anime del Policlinico, gli spazi poco conosciuti, inaccessibili per i non addetti ai lavori e i contesti inediti, con uno sguardo attento alla vita quotidiana all’interno dell’Ospedale anche durante l’emergenza Covid-19.

La mostra è gratuita e rimarrà aperta al pubblico fino al 10 ottobre, tutti i giorni dalle 11 alle 19.

<<Desidero ringraziare a nome di tutto il Policlinico le aziende e i privati, non soltanto del territorio ligure che, durante l’emergenza Covid-19, si sono mobilitati, con prontezza e generosità, per sostenerci – commenta il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida – l’ammontare derivante dallo slancio di generosità di decine e decine di soggetti ci ha consentito di investire non soltanto nella cura, ma anche nella ricerca ed oggi lo dimostriamo in massima e dovuta trasparenza.

È evidente che il territorio abbia compreso l’effettiva importanza di una struttura quale il nostro hub, sempre più di riferimento per il sistema sanitario ligure, che durante l’emergenza ha percepito vicinanza e affetto, per nulla scontati, tali da spingerci ad andare anche oltre le nostre forze nei momenti più bui e complicati di questi anni.

Il San Martino è una città nella città, con i suoi pregi e difetti, che contestualmente a grandi eventi avversi ha sempre dimostrato di essere vicino e a completa disposizione della cittadinanza. Lavoreremo per consolidare questo status, con ancora maggiore efficienza>>.

<<Credo che ogni crisi, anche la più grave, debba rappresentare un’occasione di miglioramento – sottolinea Antonio Uccelli, direttore scientifico del Policlinico – desideriamo che l’aiuto offerto dalle persone e dalle Aziende che ci sono stati vicine in questo momento terribile si trasformi in un volano per interventi strutturali e duraturi finalizzati a supportare, ora ed in futuro, la ricerca del Policlinico, il migliore investimento sulla salute dei cittadini>>.

 

G. D.