Cetacei nel Santuario Pelagos con Corsica Sardinia Ferries

Cetacei nel Santuario Pelagos con Corsica Sardinia Ferries
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19^ stagione di monitoraggio Ispra, Fondazione Cima, Università di Pisa, Accademia del Leviatano ed EcoOcean

Santuario Pelagos – I ricercatori di Ispra, Fondazione Cima, Università di Pisa, Accademia del Leviatano ed EcoOcean, imbarcati sui traghetti in partenza da Tolone, Nizza, Vado Ligure o Livorno, raccoglieranno, anche quest’anno, importantissimi dati sulla presenza dei cetacei e di altre specie di grande interesse per la scienza, come squali, mante e tartarughe, nel Santuario Pelagos.

Il 2025 sarà il 19° anno consecutivo del progetto “Monitoraggio cetacei nel Santuario Pelagos”.

Il progetto, coordinato da Ispra, è iniziato nel 2007 e ha permesso la raccolta di dati importantissimi per la conservazione delle specie di cetacei presenti in quest’area.

Santuario cetaei 2 Pelagos

Durante gli oltre 2000 viaggi effettuati dagli studiosi, sono stati registrati più di 6500 avvistamenti e oltre 45000 esemplari totali e i dati raccolti hanno permesso di realizzare oltre 100 lavori, tra pubblicazioni, conferenze e tesi di laurea.

Negli ultimi tre anni, questa attività è stata inclusa in un Progetto europeo: il Life Conceptu Maris, dedicato al miglioramento delle conoscenze sulla distribuzione e sullo stato di salute di cetacei e tartarughe in mare aperto.

Da maggio sono riprese le attività di monitoraggio estivo e, ad oggi, sono già state avvistate 6 delle 8 specie presenti nell’area.

Sulle tratte Vado Ligure/Bastia – Nizza/Bastia – Vado Ligure/Ile Rousse sono state avvistate 12 balenottere, 5 capodogli e numerosi gruppi di stenelle.

“I primi viaggi del 2025 lasciano sperare in una stagione ricca e dimostrano ancora una volta l’importanza di mantenere un programma di monitoraggio a lungo termine – afferma Paola Tepsich, Ricercatrice di Fondazione Cima – dopo 19 anni, il mare riesce ancora a stupirci: quest’anno, già nel mese di maggio, abbiamo avvistato, tra Vado Ligure e Ile Rousse, per ben due volte gruppi di globicefali, di almeno 30 individui ciascuno, specie che in passato abbiamo incontrato sempre in estate inoltrata”.

 

G. D.

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