Vaccini personale scolastico. Cisl: “Completare campagna, anche precari”

Vaccini personale scolastico. Cisl: “Completare campagna, anche precari”
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Toti: “Il 74% degli operatori scolastici hanno ricevuto almeno prima dose”

La Cisl attraverso la sua segretaria generale si augura che il personale scolastico sia presto tutto vaccinato senza dover ricorrere a norme che lo impongano; anche il governatore ligure mostra tutta la propria soddisfazione per la buona percentuale dei vaccinati.

<<Il vaccino si sta rivelando l’arma più efficace di contrasto al coronavirus, come attestano chiaramente i dati sulla diffusione del contagio – commenta Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola (nella foto) -.

Vaccinarsi è il modo migliore per tutelarsi dal rischio di contagiare sé stessi e gli altri: per questo è anche un atto che risponde a principi di responsabilità e senso civico. Noi abbiamo chiesto da subito che al personale scolastico fosse riservata una corsia di accesso preferenziale alle vaccinazioni.

Se il numero dei non vaccinati è ancora alto – lamenta la segretaria -, lo si deve in gran parte al modo incerto e contraddittorio con cui si sono susseguite informazioni e decisioni circa le tipologie di vaccino da utilizzare.

Ora occorre risolvere quelle indecisioni e indicare in modo chiaro come la campagna di vaccinazione può essere portata a termine, includendo tra il personale scolastico anche i tanti precari ai quali va data la stessa possibilità di accesso del personale di ruolo. È auspicabile che non diventi necessario fare ricorso a norme vincolanti, anche se va detto che il rifiuto di vaccinarsi dovrebbe essere legato a comprovate ragioni di natura sanitaria.

Adottare misure che garantiscano a settembre una ripresa in sicurezza delle attività didattiche in presenza, per tutti gli ordini e gradi di scuola, è senz’altro un’assoluta priorità.

Non ci si fermi però soltanto al problema delle vaccinazioni – precisa Gissi -, fondamentale ma non certo unico: servono strutture e organici adeguati, al fine di evitare ogni eccesso di affollamento, va sciolto il nodo del trasporto locale, così come quello dei supporti di natura sanitaria alle scuole.

Avere classi meno numerose non serve solo a limitare i rischi di contagio, è condizione necessaria per consentire una personalizzazione della didattica con cui far fronte efficacemente al fabbisogno di recupero dopo due anni scolastici gestiti in evidente sofferenza.

Si misurerà proprio su questi aspetti – conclude – la credibilità degli impegni assunti per restituire alla scuola la giusta centralità>>.

Toti: “Il dato inizialmente sottostimato perché erano stati registrati in altre categorie”

<<Il 74% degli operatori scolastici presenti in Liguria si è regolarmente vaccinato, almeno con la prima dose – spiega il presidente della Regione Giovanni Toti -. Il tasso di copertura vaccinale nel personale scolastico docente e non docente, considerando coloro che hanno dichiarato l’appartenenza alla categoria “personale scolastico”, al momento della somministrazione è pari al 65%.

Tuttavia, una parte dei soggetti appartenenti alla categoria è stato vaccinato per fascia d’età, ha aderito ad un open day o è stato inserito tra gli allergici o ultrafragili, senza quindi dichiarare l’appartenenza alla categoria.

Dall’incrocio con gli elenchi forniti dal Ministero tramite il sistema Tessera Sanitaria – prosegue il presidente -, il dato più preciso e aggiornato alla data odierna è pari al 74%; abbiamo quindi trasmesso il dato al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi perché venga aggiornato.

Oggi più che mai è importante che gli operatori scolastici aderiscano alla campagna vaccinale per ripartire a settembre in sicurezza.

Così come è importante che i ragazzi capiscano che la loro libertà, la possibilità di tornare a scuola a settembre incontrando i loro compagni e tornando ad una vita normale, passa attraverso i vaccini – conclude Toti -, scongiurando così l’ipotesi di un ritorno alla didattica a distanza>>.

 

G. D.