Beccato il piromane di Multedo, denunciato 71enne

Beccato il piromane di Multedo, denunciato 71enne
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La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un 71enne italiano per danneggiamento a seguito di incendio

Circa un mese fa, nella notte del 10 aprile, un’esplosione sveglia i residenti di Multedo: un’auto di nuova immatricolazione va a fuoco. E con lei anche una centralina Arpal per le misurazioni della qualità dell’aria, poco distante, viene interessata dalle fiamme.

L’evento è ripreso da una videocamera di sorveglianza privata di un residente, ma le immagini non permettono di risalire con certezza agli autori del fatto.

I poliziotti del Commissariato Sestri Ponente avviano un’articolata indagine che permette di ricostruire i movimenti di persone e di veicoli nelle ore precedenti l’esplosione.

L’attenzione si concentra da subito sul 71enne, conoscente della proprietaria della vettura incendiata, una genovese di 55 anni, per la quale esegue spesso piccoli lavori di manutenzione in casa.

Convocato presso il Commissariato, l’uomo racconta di essersi guadagnato la fiducia del nucleo familiare, ma nell’ultimo periodo qualcosa si è guastato nei loro rapporti. Nel corso del racconto l’uomo incappa in alcune discordante circa gli spostamenti nella serata precedente l’incendio.

Infatti, le telecamere hanno ripreso la vettura dell’uomo, una vecchia Fiat Uno, percorrere nella notte l’Aurelia a poche centinaia di metri dal luogo dell’evento, sebbene lo stesso abiti a Sampierdarena.

Il colpo di scena avviene all’atto della firma di tale verbale: il 71enne con molta titubanza prende la penna e i poliziotti notano una importante lesione sul dorso della mano destra. L’uomo sostiene trattarsi di una brutta dermatite ma, anche in questo caso, non viene creduto.

Una visita al Pronto Soccorso conferma i sospetti degli operatori: la diagnosi della lesione è “ustione di 3° grado in fase di consolidamento”.

Al quel punto il 71enne crolla e confessa.

Da circa due mesi viaggia con una tanichetta piena di benzina aspettando l’occasione per incendiare qualcosa che appartenesse alla donna. Il suo obiettivo si realizza quando vede la vettura nuova fiammante, abitualmente parcheggiata sotto casa.

La notte del 10 aprile l’uomo forza la portiera dell’auto, versa la benzina nell’abitacolo e si è avvicina con un accendino, ma un improvviso scoppio del combustibile lo ha investito procurandogli l’ustione alla mano che si cura da sé.

 

G. D.

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