Rai: Cda, giovedì sul tavolo piani editoriali direttori e presidenza Rai Pubblicità

(Adnkronos) – Dalla nomina del presidente di Rai Pubblicità, con l’incognita della candidatura di Silvia Calandrelli, fino ai piani editoriali dei neodirettori di testata, passando per il dossier ‘Festival di Sanremo’ che scalda le scrivanie e gli animi di Viale Mazzini. Il Cda Rai di giovedì 22 maggio si preannuncia particolarmente intenso, e sul tavolo dei consiglieri sono parecchie le questioni da affrontare. Per cominciare, a quanto apprende l’Adnkronos, nel corso del consiglio verranno presentati i piani editoriali dei quattro direttori di testata freschi di nomina, ovvero Pier Luca Terzulli del Tg3, Francesco Zurzolo di RaiNews, Paolo Petrecca di Rai Sport e Roberto Pacchetti della TgR. I neodirettori dovranno dunque illustrare i programmi e le rispettive squadre di lavoro, compresi ovviamente i vicedirettori. Su questo fronte, fonti interne riferiscono che “abbonderanno le riconferme”, in un’ottica di contenimento dei costi. Le poche eccezioni, al vaglio in queste ore, dovranno essere molto ben motivate. All’ordine del giorno della seduta del consiglio c’è anche la nomina del presidente di Rai Pubblicità. A quanto apprende l’Adnkronos, si sarebbe complicata la candidatura di Silvia Calandrelli e dunque non sarebbe più così certa la nomina a presidente dell’ex direttrice di Rai Cultura, che l’ad Rossi aveva proposto per sostituire Maurizio Fattaccio, prossimo alla pensione. La nomina di Calandrelli era già slittata la volta scorsa per un ritardo nella presentazione della candidatura. Questa volta la nomina di un presidente ci sarà, ma ancora non è certo che si tratterà di lei. Slitterebbero invece al prossimo Cda, a quanto si apprende, la nomina di Nicola Rao, attuale direttore della Comunicazione ed ex direttore del Tg2, a direttore del Gr Radio e Rai Radio1 e quella di Giovanni Alibrandi, attuale vicedirettore agli Approfondimenti, a direttore di Rai Radio2. Non è invece un punto specifico all’ordine del giorno, ma sicuramente sarà nelle comunicazioni dell’ad, la questione del Festival di Sanremo. Dopo la notizia che la Rai è l’unica ad aver presentato una manifestazione di interesse nella gara indetta dal comune, è infatti attesa proprio per giovedì la pronuncia del Consiglio di Stato sul ricorso presentato da Rai e dall’amministrazione comunale contro la sentenza del Tar Liguria (che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto del festival dal Comune alla Rai). Se il ricorso non venisse accolto, la Rai dovrà affrontare la gara che, sulla carta, risulta più onerosa rispetto alle passate convenzioni con il Comune per la realizzazione del festival. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)