Tarinè, sindaci Urbe e Sassello in Regione: condivisione totale

Antoci e Buschiazzo hanno incontrato l’assessore Scajola e hanno programmato il futuro del territorio senza alcuna miniera
Una lunga storia
La sede della Regione non è distante da questo entroterra, Buschiazzo ci lavora pure, e non è stato difficile organizzare una riunione tra l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola e i sindaci dei Comuni di Sassello e Urbe, Daniele Buschiazzo e Fabrizio Antoci.
L’incontro è stato convocato dall’assessore dopo le energiche e forti polemiche emerse in questi giorni e relative ai territori in questione, per individuare un percorso comune di tutela delle aree del comprensorio del Beigua.
Solo sul portale change.org le firme a favore del NO stanno raggiungendo le 15mila sottoscrizioni.
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“La riunione è stata molto collaborativa con i sindaci – spiega l’assessore Scajola -, circa un percorso che, al di là di un atto amministrativo dovuto, ha fatto emergere la consonanza tra enti per la tutela, la salvaguardia e il rilancio dell’area, peraltro già stabiliti da leggi regionali.
In questa riunione assolutamente positiva, ho comunque ribadito quanto già sostenuto in aula nel novembre scorso, ovvero che non vi è intenzione da parte dell’amministrazione regionale di inserire una cava di titanio nel territorio dei due comuni”.
Da oggi Regione Liguria e i sindaci di Sassello e Urbe inizieranno un percorso congiunto di condivisione ai fini della tutela di quanto già ribadito in durante quel consiglio regionale.
“Recepisco la dichiarazione dell’assessore in merito alla volontà di Regione Liguria di impedire qualsiasi attività che sia contraria alla vocazione turistica del nostro territorio – afferma Antoci -. E di iniziare un percorso di allargamento delle tutele ambientali anche ai territori di Urbe fino ad ora esclusi”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Sassello e presidente del Parco del Beigua Daniele Buschiazzo: “abbiamo avuto la conferma di una volontà politica comune che va a tutelare un’area definita dall’Unesco Global Geoparck, da oggi inizia un percorso che dà soddisfazione a tutti”.
Ci crediamo ma, visto che il primo carotaggio risale al 1974, meglio dormire con un occhio aperto.
G. D.