Area marina Bergeggi in arrivo 260mila euro approvati dalla Commissione Europea

L’unico dei 23 progetti approvati nel programma Interreg-Med che coinvolge la Liguria
Area marina Bergeggi
– <<Il progetto Regenera4Med, di cui fa parte in partenariato la Regione Liguria, è stato approvato dal Programma Interreg Euro-Med 2021-2027 della Commissione Europea – annuncia l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi -.
Si tratta di un grandissimo risultato perché questo progetto è uno dei 23 su 167 ricevuti ed è l’unico che coinvolge il nostro territorio, nel caso specifico l’Area Marina di Bergeggi, ad essere ammesso a finanziamento: complimenti ai nostri uffici per l’ottimo lavoro svolto>>.
Si tratta del progetto Regenera4Med, capofila è l’Ente Regionale spagnolo Catalan Tourism Board, dove sono compresi enti, istituzioni e centri di studi e ricerca di Spagna, Francia, Italia, Grecia, Slovenia e Croazia con un elenco di partner di grande prestigio.
Tra questi Catalan Tourism Board (ES), B. Link Barcelona Strategic Projects (ES), Crpm – Conference of Peripheral Maritime Regions (FR), Regione Liguria (IT) – AP Area Marina Protetta “Isola di Bergeggi”, Regione Abruzzo (IT), Region of Crete (Grecia), Research Centre of the Slovenian Academy of Sciences and Arts (Slovenia), Corsican Tourism Agency (FR), Public Institution Rera S.D for Coordination and Development of Split Dalmatia County (Croazia), University of Peloponnese (Grecia).
Nello specifico, Regione Liguria con il Comune e l’Area Marina di Bergeggi è partner associato del progetto nell’area pilota che si svilupperà anche nel Golfo dell’Isola (Noli, Spotorno e Vezzi Portio), il cui budget complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, cofinanziato all’80%.
Alla Regione spettano oltre 260 mila euro che saranno destinati a potenziare lo sviluppo degli attori territoriali pubblici e privati attivi nell’area del Golfo dell’Isola, per una durata del progetto di 33 mesi.
<<Il progetto è finalizzato ad aumentare la resilienza delle destinazioni turistiche e del settore turistico per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la prevenzione dei rischi naturali, promuovendo modelli di turismo rigenerativo, che riduca al minimo gli impatti negativi ed aumenti gli impatti positivi del turismo su clima, ambiente, società e cultura anche attraverso puntuali azioni di formazione per gli stakeholders e la condivisione di esperienze di successo anche in supporto allo storytelling per la promozione della fruizione sostenibile della destinazione, evitando gli impatti negativi del turismo di massa anche attraverso un approccio olistico nelle diverse aree pilota basato sul turismo rigenerativo.
Fondamentali sono i concetti di educazione e consapevolezza, promuovendo un modo di viaggiare più responsabile, con esperienze immersive e sostenibili, la riconnessione con la natura, privilegiando destinazioni che permettono di rigenerare sé stessi e l’ambiente, come riserve naturali o progetti di riforestazione e lo sviluppo locale e rigenerazione economica, sostenendo l’autenticità e le tradizioni locali sia in agricoltura che nell’artigianato.
Il turismo rigenerativo è un’evoluzione del turismo sostenibile che punta non solo a ridurre l’impatto ambientale e sociale dei viaggi, ma a lasciare un luogo in condizioni migliori di come lo si è trovato – conclude Lombardi -. Si basa su principi di connessione profonda con il territorio, coinvolgimento delle comunità locali e ripristino dell’ambiente: un esempio tipico sono gli alberghi diffusi che rigenerano vecchi edifici o borghi abbandonati per ridare ad essi una nuova vita. La Liguria si presta molto bene a questa nuova tendenza>>.
G. D.