Chiusura temporanea ospedale Cairo Montenotte, mentre il Gaslini si fa in due

Chiusura temporanea ospedale Cairo Montenotte, mentre il Gaslini si fa in due
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Aggiornamento piano incrementale azioni urgenti

Cairo Montenotte Data la situazione contingente e la grave emergenza che sta mettendo a dura prova tutte le strutture aziendali, ieri, mercoledì 18 marzo, il Commissario straordinario di Asl2 Paolo Cavagnaro, in condivisione con l’assessorato alla Sanità e la direzione di Alisa, sentito il Collegio di Direzione, ha stabilito la chiusura temporanea dei reparti di degenza e del Punto di primo Intervento (Ppi) dell’Ospedale di Cairo Montenotte, a partire da venerdì 20 marzo alle ore 14

<<Questa misura urgente e di emergenza – dicono da Alisa – risulta necessaria per evitare il potenziale accesso di pazienti Covid-19 positivi al PPI e per impiegare i professionisti sanitari nello svolgimento di attività di cura presso altri presidi ospedalieri deputati al ricovero di pazienti Covid-19. I pazienti ricoverati nei reparti saranno trasferiti all’Ospedale di Pietra Ligure, se non ritenuti in condizione di dimissibilità.

Resta attivo il servizio di dialisi, per il quale è previsto apposito percorso di protezione a garanzia della sicurezza dei pazienti e degli operatori, e l’ambulatorio SerD. Le attività di diagnostica radiologica e di laboratorio rimarranno aperte con attività ridotta a due giorni la settimana, su prenotazione diretta da parte dei medici di famiglia per le prestazioni urgenti.

Sono garantiti – continuano – il servizio di Guardia medica e quello dell’automedica in grado di intervenire sui casi di emergenza nel territorio valbormidese, in stretta collaborazione tra il servizio del 118 e le pubbliche assistenze presenti sul territorio.

L’azienda è costantemente impegnata nell’attuazione di tutte le possibili procedure per l’acquisizione di personale medico-infermieristico e sanitario e sui molteplici altri fronti relativi all’emergenza Covid, sui quali verrà dato a breve aggiornamento>>.

«L’auspicio di tutti noi è quello di superare al più presto questo stato di emergenza – afferma Paolo Cavagnaro, commissario straordinario di Asl 2 – ringrazio tutti i dipendenti e i collaboratori che stanno lavorando, ormai da oltre un mese, con la massima compostezza e impegno, senza limiti di tempo e con la massima professionalità».

 

Genova L’Istituto Gaslini si divide da oggi in ospedale “Covid free” e ospedale “Covid hospital” per garantire a tutti i bambini e agli operatori la massima sicurezza possibile

Da giovedì 19 Marzo il Gaslini sarà diviso in due parti al fine di garantire la massima sicurezza a tutti i pazienti e agli operatori, con la completa separazione dei pazienti sospetti o positivi per l’infezione Covid-19 e del personale a loro dedicato da tutti gli altri pazienti, attraverso accorpamenti e riorganizzazioni funzionali

“Al fine di contenere al massimo il possibile diffondersi dell’infezione all’interno dell’Istituto Gaslini, proteggere i degenti e il personale dalla possibilità di contagio e, al tempo stesso, garantire la gestione in sicurezza dei pazienti confermati o sospetti per Covid-19, l’Istituto Gaslini ha predisposto una riorganizzazione strutturale e funzionale con la creazione del cosiddetto “Covid-Hospital”: insieme di strutture e dei relativi percorsi di accesso e di gestione dei casi confermati o sospetti per Covid-19 all’interno del nostro ospedale”-  informa Raffaele Spiazzi, Direttore Sanitario del Gaslini.

Il piano di riorganizzazione, che sarà attivo da domani giovedì 19 marzo, consente un’effettiva segregazione funzionale e fisica dei percorsi assistenziali riferiti a tutti i casi Covid-19 per tutte le esigenze diagnostiche ed assistenziali, rimodulando l’offerta di posti letto e la loro afferenza e attribuzione di responsabilità.

Il piano dispone inoltre un insieme di riaggregazioni e accorpamenti di sezioni di degenza, per contenere e limitare la presenza del personale in servizio e riconnotare comunque la parte dell’Ospedale cd.” Covid -free” attraverso processi di aggregazione di strutture e attività per intensità di cure, il tutto nella duplice prospettiva di poter ridistribuire al bisogno risorse di personale verso attività assistenziali di “prima linea” nel contrasto all’infezione da Sars-nCov-19 e di contenere allo strettamente necessario gli spostamenti delle persone quando non dedicate a servizi essenziali o a prestazioni indifferibili (pazienti e personale di assistenza).

Organizzazione strutturale e funzionale del “Covid -Hospital”

Il Padiglione 1 sarà interamente dedicato all’assistenza non intensiva dei pazienti confermati o sospetti COVID-19, divisi in tre spazi e percorsi assistenziali: al primo piano la Degenza Semintensiva con 10 posti letto (nell’ex reparto Malattie Infettive); al secondo piano la Degenza Media Intensità, provvista di 16 posti letto (nell’ex reparto Pediatria Reumatologica);  infine al terzo piano la Degenza a Bassa Intensità con 8 posti letto al piano 3 (ex reparto Medicina fisica e riabilitazione).

Coordinatore responsabile delle tre unità di degenza, organizzate secondo il modello dell’intensità di cura è, per tutta la durata dell’emergenza, il prof. Mohamad Maghnie.

Nel padiglione 16 trovano spazio i pazienti Covid-19 ad alta intensità di cura così suddivisi:

  • Pronto Soccorso + Osservazione Breve: percorso “pazienti respiratori” + 3 posti letto in Osservazione Breve (piano terra)
  • Medicina d’Urgenza: 12 posti letti di assistenza subintensiva/ intensiva (primo piano)
  • Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica: 4 posti letto (piano terra)

Responsabile per le attività di Pronto Soccorso e Osservazione Breve è la dr.ssa Emanuela Piccotti, mentre l’attività intensiva e subintensiva collocata presso la Medicina d’Urgenza sarà coordinata dal dr. Andrea Moscatelli. Il modello organizzativo funzionale proposto è il medesimo del Padiglione 1, con una équipe residente e consulenti per le specificità assistenziali, compresa l’assistenza materna e neonatologia.

A queste due macrostrutture si associano, infine, percorsi funzionali specifici per la diagnostica Tac/Rm, per il Punto nascita (pronto soccorso ostetrico e sala parto/sala operatoria), per l’attività chirurgica.

Il dr. Elio Castagnola sarà responsabile trasversalmente della funzione di consulenza infettivologica per tutto l’Istituto.

Organizzazione strutturale e funzionale dell’Ospedale “Covid-free”

Per garantire la massima sicurezza possibile dei pazienti, delle partorienti e del personale sono stati disposti chiusure temporanee e accorpamenti:

  • Ematologia, Oncologia e Neuro-oncologia: accorpamento delle degenze presso il reparto di Oncologia;
  • Gastroenterologia, Chirurgia Pediatrica, Ortopedia, Otorino: fusione delle degenze presso il reparto di Ortopedia;
  • Reumatologia e Endocrinologia: fusione degenze c/o Endocrinologia, con il supporto di Nefrologia;
  • Neurochirurgia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Oculistica, Maxillo-Facciale: accorpamento delle degenze nel reparto di Neurochirurgia;
  • Medicina Urgenza: trasferimento dell’attività presso la sede della Week-Surgery.

 

G. D.