Liguria Covid. Bassetti fa il punto sulla situazione regionale e sulla scuola non è d’accordo con Toti

Liguria Covid. Bassetti fa il punto sulla situazione regionale e sulla scuola non è d’accordo con Toti
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“Sono sempre stato dell’idea che le scuole non andavano chiuse”

Il mondo è dei virus, il libro di Bassetti

<<Ho appena finito il tradizionale briefing del venerdì con tutti i sanitari del mio team. La situazione qui alle Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico San Martino è decisamente buona: pochi nuovi ricoveri e moltissime dimissioni. La occupazione dei posti letto qui è inferiore al 60% -. Spiega il direttore della Clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino.

Continua la fattiva e innovativa collaborazione tra Clinica Malattie Infettive e medici di medicina generale della Provincia di Genova – continua -. Stiamo seguendo con una consulenza virtuale molti pazienti Covid a casa e quando hanno bisogno vengono direttamente ricoverati in ospedale senza passare dal Pronto Soccorso. Davvero un progetto utile.

Oggi è stata anche occasione per guardare ai dati di Genova e della Liguria. Siamo la regione italiana con il numero più basso di casi per 100,000 abitanti (953) e con il minor incremento (10,1%). Anche la situazione ospedaliera e delle terapie intensive va costantemente migliorando. Poche settimane fa c’era qualcuno in malafede che diceva che i sanitari taroccassero i dati per farli sembrare migliori.

Oggi tutti i dati ci dicono che, anche questa volta, Genova e la Liguria hanno lavorato duro e, non senza fatica, hanno ottenuto risultati importanti e incontrovertibili sul Covid. Sono orgoglioso di fare parte della squadra regionale che ha ottenuto questi risultati consentendoci di primeggiare nuovamente in Italia>>.

Bassetti poi tratta il ritorno a scuola previsto dalla ministra Azzolina, e qui ci pare in totale disaccordo col presidente Giovanni Toti che da giorni si sta sprecando contro la riapertura.

<<Sono sempre stato dell’idea che le scuole non andavano chiuse, basta vedere il resto d’Europa dove nessuno lo ha farro o lo sta facendo. O pensiamo di essere i più furbi, o dovremmo guardare a chi fa meglio di noi. Sarebbe bene imparare da Germania, Svizzera, Austria, Francia, Spagna, Uk, ecc.

Io credo si debba tornare a scuola con tutte le misure di sicurezza – afferma Bassetti -. Nelle scuole secondarie i ragazzi sanno che indossare la mascherina è fondamentale. Servirebbe invece ragionare sui trasporti pubblici locali, magari ipotizzando che nella fascia oraria 6-8.30, in cui si spostano i liceali, gli anziani dovrebbero rimanere a casa o usare altri mezzi di trasporto.

Ma – conclude – questo fa parte dell’organizzazione della società in tempo di emergenza. Cosa fatta in altri Paesi, ma da noi no>>.

 

G. D.