Maltempo situazione strade, sempre chiusa SS334 del Sassello a Cartosio

Maltempo situazione strade, sempre chiusa SS334 del Sassello a Cartosio
Spread the love

Viabilità indirizzata sulla provinciale 216 e sulla provinciale 217

Riaperto al traffico il ponte sul fiume Bormida ad Alessandria, lungo la statale 10 Padana Inferiore monitoraggio e interventi continui a seguito dell’eccezionale ondata del maltempo nel Nord Italia – Piemonte e Liguria in particolare – colpite le province di Alessandria, Genova e Savona.

A causa di allagamenti saltuari e il cedimento localizzato del piano stradale resta temporaneamente chiusa al traffico anche la statale 334 “del Sassello” per un tratto di circa 10 chilometri a Cartosio (AL). La viabilità è indirizzata sulla provinciale 216, al km 28,600, e sulla provinciale 217 al km 38,200.

Prosegue senza sosta il lavoro del personale Anas e delle Forze dell’Ordine che nelle scorse 48 ore hanno lavorato per garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità a seguito dell’ondata di maltempo che ha interessato il Nord Italia, in particolare Liguria e Piemonte.

In Liguria, permane la chiusura della statale 35 dei Giovi in località Ronco Scrivia per la presenza di detriti sul piano viabile. Chiusa ancora anche la statale 456 del Turchino in località Rossiglione.

In Piemonte permane chiuso al traffico il ponte sul Bormida, lungo la statale 10 “Padana Inferiore” ad Alessandria (km 96,500). Il provvedimento di chiusura è stato preso nella serata di ieri in via precauzionale vista l’onda di piena del fiume ed è stato istituito il presidio ininterrotto dell’infrastruttura da parte delle squadre Anas. Il percorso alternativo è costituito dalla A21.

Sempre nell’Alessandrino resta provvisoriamente chiusa al traffico la strada statale 456 “del Turchino” tra la rotonda di Belforte Monferrato (km 71,600) e il confine regionale con la Liguria (km 78,764) a causa di allagamenti e detriti sul piano viabile in tratti saltuari. La chiusura è stata istituita in via cautelativa nella mattina di ieri anche in seguito alla ricezione degli allarmi di movimento versante scattati dai primi sensori installati sulla frana di Gnocchetto di Ovada.