Maxitruffa ed evasione, sequestri per 30 mln. Perquisizioni a Savona

Maxitruffa ed evasione, sequestri per 30 mln. Perquisizioni a Savona
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Ricerche a Roma, Verona e Savona, nei confronti di quattro indagati e tre società

 

Savona – La Guardia di Finanza di Verona, su provvedimento del Gip del Tribunale di Verona su richiesta della locale Procura della Repubblica, ieri mattina ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni riconducibili ad una società veronese ed al suo amministratore residente in provincia di Roma, indagato, insieme ad altri 3, per truffa in danno dei consumatori ed evasione fiscale.

Nel mentre sono state eseguite perquisizioni a Roma, Verona e Savona, nei confronti dei 4 indagati e delle 3 società coinvolte, con il contestuale sequestro di numerosa documentazione cartacea ed informatica.

E’ stato interessato il Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza di Roma per consentire le valutazioni del caso da parte dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, per i risvolti a tutela dei consumatori.

L’inchiesta, dirette dalla Procura della Repubblica scaligera e condotte dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Verona, hanno preso avvio dall’approfondimento di numerose denunce presentate dai clienti della società operante su larga scala attraverso il web. Le Fiamme Gialle, ampliando e approfondendo le investigazioni, hanno quindi individuato l’articolato sistema messo in atto dalla società, con uffici in provincia di Verona ed operante sul web attraverso una propria piattaforma, mediante vendita on line di vari pacchetti promozionali che garantivano l’accesso a diversi servizi, con un sistema di vendita piramidale finalizzato al reperimento di notevoli somme di denaro ai danni dei numerosi clienti, sia sul territorio nazionale che estero.

In particolare, le indagini hanno consentito alla Guardia di Finanza di disvelare l’operatività di una vera e propria organizzazione che – grazie alla costituzione di una società di vendita on line – era dedita alla raccolta di denaro dai clienti con la promessa di riconoscere loro, a scadenze prefissate, dei crediti triplicati rispetto al capitale impegnato.

L’attività, per le caratteristiche del sistema di vendite utilizzato e per gli allettanti e rapidi guadagni promessi che hanno attirato centinaia di consumatori, oltre che per il modo in cui venivano reperiti gli investimenti e reclutati gli investitori/consumatori, ha evidenziato una vera e propria truffa a danno di questi ultimi, i quali non hanno ricevuto – nella buona parte dei casi – né i prodotti acquistati, né avuto il rimborso dei crediti maturati.

Inoltre, i militari hanno appurato che le ingenti somme di denaro percepite dalla società non sono state dichiarate al fisco e, quindi, l’amministratore si è reso responsabile, nei diversi anni, sia delle omesse dichiarazioni fiscali, che di presentazione di dichiarazioni fiscali infedeli, oltre che di utilizzo di fatturazioni per operazioni inesistenti, grazie alla contestuale costituzione di dedicate società “di comodo” riconducibili agli stessi indagati, aventi funzioni di mere “cartiere” destinate fatturare delle operazioni fittizie.

E’ stata ricostruita un’evasione delle imposte negli anni 2020 e 2021, sia Ires che Iva, per un importo di circa 30 milioni di euro.

<<Si sottolinea che il provvedimento cautelare reale eseguito interviene nell’attuale fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni provvisorie, che dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale degli indagati sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile. Nei confronti degli stessi vige, infatti, la presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva – spiegano dal Comando -.

L’operazione di polizia economico-finanziaria svolta testimonia il costante impegno della Procura della Repubblica scaligera e della Guardia di Finanza volto a contrastare in maniera efficace e selettiva le condotte fraudolente ai danni sia dei consumatori che dell’Erario e a tutelare i contribuenti rispettosi delle leggi>>.

 

G. D.