Carabinieri Sarzana e unità cinofili Albenga denunciano sei irregolari

Carabinieri Sarzana e unità cinofili Albenga denunciano sei irregolari
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Sorpresi sei magrebini in un casolare e una palestra di Pallodola e Marinella

Nel quadro delle attività di contrasto all’immigrazione clandestina, ed al fenomeno del degrado urbano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sarzana, con il determinante contributo dei colleghi del Nucleo Carabinieri Cinofili di Villanova di Albenga (Savona) e dei cani antidroga da questi sapientemente addestrati e condotti, hanno sorpreso sei cittadini magrebini, di età compresa tra i 18 ed i 36 anni, tutti senza lavoro, che avevano creato un dormitorio all’interno di una palestra e di un casolare dismessi, ubicati nelle località di Marinella e Pallodola di Sarzana.

I Militari si sono mossi alle prime luci dell’alba, certi che gli occupanti di quegli edifici abbandonati sarebbero stati trovati ancora nei loro giacigli. E così è stato.

I Carabinieri ed i loro cani antidroga sono entrati nei vecchi spogliatoi dismessi del campo sportivo di Marinella e nel casolare di Pallodola denominato “ex macelli” ed hanno identificato i sei uomini, di cui alcuni già noti alle forze dell’ordine per aver commesso reati di spaccio di stupefacenti e altri sconosciuti. Tutti privi di permesso di soggiorno, quindi irregolari sul territorio italiano.

Nel corso dei controlli, in questa occasione, non sono state rinvenute sostanze stupefacenti ma è stata comunque riscontrata una situazione consolidata di totale degrado igienico sanitario.

I sei magrebini, identificati attraverso la comparazione delle loro impronte digitali con le informazioni già disponibili nei terminali delle Forze di Polizia, sono stati tutti denunciati a piede libero alla Procura della Spezia e dovranno rispondere dei reati di ingresso e soggiorno illegale in Italia e di concorso in invasione di terreni o edifici.

Il controllo fa parte di una serie di programmate azioni di monitoraggio per prevenire il degrado delle aree periferiche ed impedire che si possano creare dormitori più estesi o veri e propri villaggi abusivi costituenti ricettacolo di piccoli criminali e spacciatori, con rischi per la sicurezza dei cittadini.