Picchia e manda il padre 82enne all’ospedale perché gli rifiuta i soldi per la droga, arrestato

Picchia e manda il padre 82enne all’ospedale perché gli rifiuta i soldi per la droga, arrestato
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Secondo episodio in pochi giorni di figli che picchiano i genitori perché hanno bisogno di denaro per procurarsi la droga

Gli isolamenti dovuti al Covid, riducono le possibilità di procacciarsi denaro con impieghi saltuari, e fanno sì che i tossicodipendenti non abbiano disponibilità di denaro con cui comprare la droga, viene quindi compromessa la convivenza  con i familiari che crea situazioni di tensioni dove , in alcuni casi, sfociano in violenze.

La scorsa settimana un uomo di S. Stefano Magra è stato arrestato dai Carabinieri di Sarzana perché ha percosso il padre per convincerlo a vendere gli ortaggi e quindi farsi dare i soldi per comprare lo stupefacente, mentre nella serata di ieri, un 56enne di Follo, già noto alle Forze dell’Ordine perché coinvolto in storie di droga e violenza, pretendeva del denaro dal padre 82enne, per acquistare droga.

All’ennesimo rifiuto dell’anziano, ormai stanco delle continue richieste, F.T. non ci ha pensato due volte a minacciare il genitore di morte fino a percuoterlo e spintonarlo tanto da farlo cadere a terra e sbattere il capo sul pavimento.

Quando la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Sarzana è giunta nell’abitazione ove si è verificato l’evento, allertata dalla chiamata al 112 fatta dai famigliari, ha trovato l’anziano riverso a terra con i medici del 118 che gli stavano prestando le prime cure.

L’aggressore, ancora presente sul posto in evidente stato di agitazione, ha inveito contro i carabinieri intervenuti minacciandoli e spintonandoli, obbligandoli quindi ad immobilizzarlo e arrestarlo con l’accusa di minaccia aggravata e lesioni personali nei confronti del padre nonché violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’anziano genitore è stato trasportato, in ambulanza, al pronto soccorso dell’ospedale S. Andrea della Spezia dove è stato sottoposto a visita e poi dimesso con prognosi di 10 giorni s.c., per una brutta ferita lacero contusa riportata alla fronte quale conseguenza della caduta a terra.

Al termine delle operazioni i carabinieri hanno condotto l’arrestato al carcere della Spezia dove dovrà rimanere in attesa della convalida del suo arresto, come disposto dall’Autorità Giudiziaria spezzina che lo giudicherà per le pesanti accuse che gli vengono mosse.

 

G. D.