Due arresti nello spezzino tra liti e resistenza ai carabinieri

Due arresti nello spezzino tra liti e resistenza ai carabinieri
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I carabinieri di La Spezia e di Santo Stefano Magra sono intervenuti in due distinte operazioni

Nella prima, chiamati in via don Minzoni da alcuni cittadini, hanno trovato due giovani che si stavano litigando, ed uno di essi, di nazionalità romena, aveva evidenti ferite da taglio su un braccio.

Il ragazzo, sentito rapidamente prima che il personale del 118 lo accompagnasse in ospedale, ha fornito una sommaria descrizione del suo aggressore che nel frattempo, frettolosamente, si era allontanato prima dell’arrivo della gazzella.

La profonda conoscenza del territorio della pattuglia ha permesso, in poco tempo, di rintracciare l’autore dell’aggressione e di assicurarlo alla giustizia: il giovane, di nazionalità albanese, senza fissa dimora, è stato individuato nel centro cittadino e trovato ancora in possesso di un apribottiglie la cui sporgenza tagliente era stata utilizzata per ferire il romeno. L’apribottiglie è stato sequestrato ed il giovane 28enne dovrà rispondere di lesioni personali aggravate e di porto illegale di armi od oggetti atti ad offendere.

Il giovane ferito è stato dimesso in tarda serata con una prognosi stimata in circa due settimane, mentre sono in via di approfondimento i motivi che hanno portato allo scontro tra i due atteso che non risulta che vittima e l’aggressore si conoscessero.

 

Nel secondo intervento i carabinieri di Santo Stefano Magra hanno arrestato un uomo e portato in carcere a La Spezia su disposizione del giudice perché oppose resistenza durante un controllo.

L’uomo, un 39enne di origini magrebine, già noto alle forze dell’ordine per pregressi episodi di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, risultava destinatario di un provvedimento cautelare emesso dal Giudice di Massa pochi giorni fa, il quale gli ha revocato l’obbligo di presentazione quotidiana alla Stazione Carabinieri di Sarzana, che gli era stato imposto a marzo scorso dopo che in loc. Avenza di Carrara era stato arrestato dai Carabinieri.

I fatti risalgono al 1° marzo 2020 quando la pattuglia dei Carabinieri, che intendeva identificarlo e controllarlo, si scontrò con la resistenza dell’uomo che venne così arrestato una prima volta.

Lo straniero è stato poi sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma giornaliera presso il Comando di Sarzana dove, in diverse occasioni, ha omesso di presentarsi.

I Carabinieri di Sarzana hanno quindi comunicato tutte le mancate presentazioni alla Procura di Massa che, dopo aver revocato la misura dell’obbligo di firma, ha disposto quella più grave della custodia cautelare in carcere.

Questa mattina l’uomo è stato localizzato a Santo Stefano Magra, dove i Carabinieri della locale Stazione gli hanno notificato il provvedimento di aggravamento della misura cautelare e lo hanno portato a Villa Andreino, dove rimarrà in attesa del processo per i fatti del marzo scorso.

 

G. D.