Festival dello Spazio a Busalla dal 3 al 6 luglio con Franco Malerba

Festival dello Spazio a Busalla dal 3 al 6 luglio con Franco Malerba
Spread the love

Nona edizione della rassegna ideata nel 2017 dall’astronauta

Festival Spazio – Dai fiori edibili alle alghe commestibili: il cibo dei futuri astronauti tra gli argomenti della prossima edizione, che quest’anno dedica ampio spazio anche agli scenari geopolitici dell’avventura spaziale

La nona edizione del Festival dello Spazio si celebrerà a Busalla presso Villa Borzino da giovedì 3 a domenica 6 luglio. Protagonisti, in un certo senso, saranno anche in questo caso i fiori e in particolare quelli edibili che, al pari delle alghe commestibili, rientrano tra i potenziali cibi dei futuri astronauti.

Una eredità della recente edizione di Euroflora dove l’astronauta Franco Malerba, nelle vesti di imprenditore delle serre spaziali, ha condiviso l’esperienza gustativa della begonia e del nasturzio con gli esperti biologi delle piante, attesi anche al Festival per un approfondimento su un tema tanto interessante quanto concreto, nell’ottica degli ormai prossimi insediamenti umani in ambienti extraterrestri e dei bisogni pratici che sarà necessario soddisfare. Primo tra tutti, appunto, quello del cibo.

Festival dello Spazio scorsa edizione

Fedele alla sua tradizione divulgativa e popolare, il Festival alternerà dunque anche quest’anno temi molto impegnativi e di grande curiosità che stimolino l’accesso dei non addetti ai lavori all’interno del mondo complesso della tecnologia e delle politiche che lo sottendono.

Accanto a quello del cibo, altro argomento forte di questa edizione sarà quello legato agli scenari geopolitici dell’avventura spaziale. In un mondo segnato da tensioni, disuguaglianze e sfide globali senza precedenti, il ruolo della scienza e dello spazio come strumenti di equilibrio e cooperazione è più cruciale che mai.

Quali sono le condizioni affinché la ricerca scientifica e tecnologica non diventi un’arma di dominio, bensì un mezzo per costruire pace e stabilità? E come possono lo spazio e le sue risorse diventare un’opportunità per ridisegnare le relazioni internazionali in termini di equità e condivisione?

«Sono questi – spiega Franco Malerba, che da sempre ama definirsi “architetto” del Festival – gli interrogativi su cui ragioneremo quest’anno insieme ai più autorevoli rappresentanti delle istituzioni, della ricerca e dell’industria, continuando ad approfondire, sulla scia delle passate edizioni, anche le sfide tecniche e logistiche che attendono gli astronauti in vista di un ormai imminente ritorno sulla Luna, nella prospettiva, questa volta, di una permanenza di lungo periodo sul nostro satellite».

La seconda giornata del Festival dello Spazio di venerdì 4 luglio sarà dedicata all’economia dello spazio, che si aprirà con l’inaugurazione ufficiale della manifestazione alla presenza delle autorità istituzionali per proseguire, appunto, concentrandosi sulla trasformazione che interessa oggi l’ambito spaziale: da territorio di esclusiva competenza dei governi e delle agenzie governative, a settore economico di grande dinamismo e protagonismo attraverso l’ingresso dei privati.

«Indicatore importante di questa evoluzione – prosegue Malerba – è l’interesse che la politica dà ormai alle applicazioni spaziali, non solo perché dai satelliti di telecomunicazione e osservazione della Terra che ci forniscono dati di significato “duale” dipende la sicurezza delle infrastrutture terrestri essenziali di ogni Stato, ma anche perché le vie dello spazio sono ormai territorio di numerose apparecchiature satellitari, supporto di applicazioni commerciali private nel nuovo mare-spazio che reclamano una codice della strada».

L’argomento forte dell’incontro sarà la legge sullo Spazio italiana prodotta dal Ministero dell’Industria e Made in Italy e recentemente discussa in Parlamento. Un provvedimento dalle ripercussioni molto importanti che il Festival, fedele alla sua vocazione divulgativa, intende dunque portare all’attenzione di un pubblico più vasto rispetto alla cerchia degli addetti ai lavori.

 

G. D.

Della stessa Categoria