Pastorino: “Finite le elezioni Toti si accorge che i casi sono in aumento e impone restrizioni: chi lo avrebbe mai detto?”

Pastorino: “Finite le elezioni Toti si accorge che i casi sono in aumento e impone restrizioni: chi lo avrebbe mai detto?”
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Il consigliere regionale di Linea Condivisa ricorda al presidente le condizioni della sanità ligure

Da ieri sera è in vigore l’ordinanza n 63/2020, con la quale si impongono ulteriori misure restrittive per il contenimento dei contagi da Covid-19.

Vedi https://www.redazionenews.it/attualita/2020/09/24/coronavirus-ordinanza-della-regione-per-genova-sul-possibile-nuovo-cluster-e-proroga-per-spezia-stadi-aperti-per-mille-persone/

<<Com’era facile prevedere – afferma Gianni Pastorino Capogruppo di Linea Condivisa – il presidente Toti, passato all’incasso elettorale, oggi mostra le sue contraddizioni, prima chiamava sciacalli quelli che denunciavano gli aumenti dei casi Covid, ora con una ordinanza impone nuove, e numerose, restrizioni per quanto riguarda il centro storico di Genova.

Sanità ligure, fughe per curarsi in altri territori

Naturalmente i casi sono in aumento, e non da queste ore, e si registra una maggiore ospedalizzazione, ma permane una indiscutibile capacità comunicativa dell’ex giornalista di reti private, tale per cui pare tutto normale. Si, tutto normale, come la sanità di questi anni: come il centro analisi di San Martino, che ha ridotto di un terzo la propria capacità ricettiva, al quale si accede tramite prenotazione telefonica particolarmente difficile, e con il risultato che molte persone si rivolgono a laboratori privati.

Quegli stessi privati che, essendo finite le somme in convenzione, fanno pagare tutto a tutti, compresi chi ha una esenzione, compresi gli esami per pazienti oncologici, o come a San Martino in cui, in una giornata di pioggia, ci sono pazienti in coda all’Ist per fare il triage, e trattasi di pazienti oncologici. Ovviamente l’immagine pubblicizzata è sempre di una Liguria dove va tutto bene, e Toti quando qualcuno si meraviglia se la nostra Regione registra record di fughe per cura verso altri territori: Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna stanno facendo affari d’oro, con la gente che scappa dalla nostra sanità, e tutto questo nonostante la professionalità e disponibilità dei nostri, ormai sempre meno, operatori sanitari.

Assessore alla Sanità punito pesantemente dalle urne

E’ vero che le urne hanno pesantemente punito la (quasi ex) assessore Viale – continua il consigliere Pastorino – che addirittura non entra in Consiglio regionale nella XI Legislatura, ma chi ha avvallato, gestito, e condotto la sanità in questi mesi, e in questi anni è Giovanni Toti, che stra vince le elezioni, ma che ha portato questa Regione nelle peggiori condizioni per la sanità pubblica.

Il risultato elettorale del presidente – conclude – è sicuramente una vittoria in termini percentuali, ma continuerà a lasciare soli coloro che dovranno pagare sempre di più degli esami importanti per la propria salute>>.

 

G. D.