Il Ponte Morandi avrebbe potuto crollare fin dal 2010

Il Ponte Morandi avrebbe potuto crollare fin dal 2010
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Le parole dell’ex ad di Edizione lasciano sconforto e sgomento

Ponte Morandi 2010 – A Genova è in corso il processo sul crollo del Ponte Morandi. L’ex amministratore delegato di Edizione Holding ha detto quello che temevamo, ovvero che il Ponte Morandi avrebbe potuto crollare fin dal 2010. Una dichiarazione ascoltata in diretta in tutti i telegiornali, e non un sentito dire, che lascia sgomento e sgomenti.

Ma lasciamo agli amministratori regionali di maggioranza e opposizione il commento alla notizia che dovrà essere confermata in tribunale.

<<Da cittadino e da amministratore le dichiarazioni dell’ex amministratore delegato di Edizione Holding mi hanno lasciato un senso di sconforto e sgomento – il primo commento di Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria -: se le cose fossero effettivamente andate così, e questo dovrà essere verificato in fase processuale, a colpire non è solo la responsabilità che hanno deciso di prendersi ma è disarmante che un cda, che ha responsabilità sociali ed economiche così importanti nel paese, abbia girato la testa di fronte a un rischio effettivo di quella portata e mi auguro che i giudici lo dimostrino e sanzionino con il dovuto rigore.

Altrettanto agghiaccianti – prosegue il presidente – sono state anche le dichiarazioni, ovviamente sempre da verificare, sul fatto che si riteneva che la concessionaria fosse controllante e controllata, evidenziando la totale assenza di un sistema di controlli ministeriali su un utilizzo di concessioni pubbliche anche se affidate ad un privato.

Emergerebbe quindi, oltre allo squallore umano, anche un vuoto normativo o un cortocircuito ancora più grave perché non riguarda l’atteggiamento di una singola persona ma il fatto che si riteneva che fosse lo stesso che utilizza quelle concessioni pubbliche a controllare il suo buon operato e darsi i voti. Molto dall’epoca è stato cambiato ma questo modus operandi merita un’ulteriore riflessione>>.

Garibaldi (PD): “Dichiarazioni sconcertanti. Inaccettabile, se sarà confermato, che chi doveva vigilare si sia girato dall’altra parte”

<<Sono sconcertanti le dichiarazioni rilasciate sulle condizioni e il rischio crollo del Ponte Morandi – commenta Luca Garibaldi, capogruppo regionale del Partito Democratico Articolo Uno -. Se quanto affermato dal Ad di Edizione venisse confermato, risulta davvero inaccettabile e incomprensibile che chi doveva vigilare ed era responsabile della sicurezza del Ponte si sia voltato dall’altra parte, senza pensare ai reali rischi che centinaia di persone correvano giornalmente.

Preoccupa la totale assenza di controllo che c’è stata in questi anni: siamo di fronte a fatti di una gravità inaudita, che se confermati non possono rimanere impuniti.

Sono affermazioni che riaprono una ferita ancora aperta per Genova e per i familiari delle vittime, a cui siamo vicini – conclude -. Impossibile non pensare che quella tragedia si sarebbe potuta evitare se solo si fosse vigilato e se gli allarmi lanciati non fossero stati sottovalutati>>.

 

G. D.