Savona al via la demolizione del Lady Moon, storico night sul mare

Savona al via la demolizione del Lady Moon, storico night sul mare
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Inizio lavori la prossima settimana, primo tassello che ridisegna il fronte mare e riscrive le sinergie porto-città

Savona Lady Moon – Ieri l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale ha chiuso la Conferenza dei Servizi: i lavori di demolizione della struttura denominata Lady Moon, sul litorale savonese, prenderanno avvio da giovedì 28 febbraio con prime attività di cantiere.

Si tratta del primo tassello del mosaico del Masterplan di Savona, presentato alla cittadinanza nel novembre dello scorso anno, che andrà a ridisegnare una vasta area del fronte mare savonese, dalla Torretta alla Passeggiata degli Artisti di Albissola Marina.

Saranno valorizzate le grandi potenzialità sia come spazio pubblico da vivere, per cittadini e turisti, sia come elemento di sintesi positiva delle attività urbane con quelle portuali.

<<Il Masterplan si inserisce nell’ambito delle attività connesse alla redazione del nuovo Piano Regolatore di Sistema Portuale – spiegano da AdSP – con riferimento alle aree di co-pianificazione già individuate in accordo con i comuni che afferiscono ai bacini portuali di Savona e Vado ligure nel Dpss (Documento di pianificazione strategica di sistema).

I lavori, affidati all’impresa Edil Due nell’ambito dell’accordo quadro per la manutenzione dei fabbricati sul territorio di Genova e Savona, nella prima fase prevedono la rimozione dei detriti all’interno del manufatto dell’ex Lady Moon e la successiva demolizione della struttura.

Seguirà la demolizione degli altri fabbricati antistanti posti a livello mare e la sistemazione della pendenza del terreno della scarpata. La riqualificazione e difesa del litorale – concludono – sono tra gli obiettivi di una serie di interventi messi in campo dall’AdSP per migliorarne la fruizione>>.

Per tanti anni il Lady Moon fu centro notturno di tanti savonesi e gente di mare, il suo calo iniziò e si concluse negli anni Ottanta, per poi rappresentare un fatiscente biglietto da visita all’ingresso della città.

 

G. D.