Valbormida notte di violenza con tre colpi in venti minuti, un arresto

In carcere un operaio venticinquenne del posto che ha colpito le vittime con brutalità
Valbormida violenza – Scia di violenza e furti nel cuore della notte, culminata con un’aggressione brutale e una fuga a bordo di una microcar rubata.
La fuga però è durata poco, poiché l’indagine dei Carabinieri di Carcare, tra testimonianze e immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadina, ha permesso di identificare e denunciare l’autore di tre gravi reati, commessi in veloce successione verso la mezzanotte del 22 maggio scorso.
L’indagato è un 25enne operaio residente in Valbormida, peraltro già noto alle Forze dell’Ordine, su di lui pendono due rapine aggravate e un furto, reati commessi nello stesso quartiere di Carcare nel giro di venti minuti.
Il primo episodio è avvenuto intorno a mezzanotte: il giovane si sarebbe introdotto nel vano scale dell’abitazione di un disoccupato 43enne, colpendolo ripetutamente al volto con un tirapugni metallico, intenzionato a rapinarlo. Non avendo trovato soldi o valori, l’aggressore si è “accontentato” di sottrare al malcapitato una confezione di tabacco e un accendino.
Pochi minuti dopo, a pochi metri di distanza, ha sottratto una bicicletta del valore di circa 300 euro, lasciata appoggiata fuori da un garage.
Infine, l’episodio più brutale della notte di violenza in Valbormida: in via Cosseria, dopo aver chiesto un passaggio a un pensionato 70enne a bordo della sua microcar. L’indagato lo ha colpito più volte alla testa, sempre con il tirapugni, costringendolo ad abbandonare il veicolo per impossessarsene e fuggire.
Per la vittima il veloce trasferimento al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo di Savona, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.
<<Le indagini dei Carabinieri di Carcare si sono concentrate sull’analisi delle telecamere pubbliche e private della zona e sull’audizione di alcuni preziosi testimoni – spiegano dal Comando -.
Decisivi sono stati il ritrovamento della bicicletta, abbandonata nei pressi del luogo dove si è consumata la seconda rapina, e del veicolo sottratto all’anziano, parcheggiato proprio nei pressi dell’abitazione dell’indagato.
A quel punto è scattata inevitabilmente la perquisizione domiciliare a carico del giovane, che ha consentito di rinvenire la chiave della microcar nella tasca dei pantaloni che portava indosso, all’interno dell’abitazione è stato trovato anche il tirapugni utilizzato per le aggressioni e persino il tabacco sottratto alla prima vittima. I beni sono stati quindi restituiti ai legittimi proprietari>>.
Vista la gravità e violenza dei reati commessi, l’Autorità Giudiziaria di Savona in pochi giorni ha emesso una ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere per il 25enne valbormidese, provvedimento eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri della Stazione di Carcare, con il supporto dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Cairo Montenotte.
Raggiunto presso la propria abitazione, è stato arrestato e, dopo un breve passaggio in caserma per le formalità di rito, è stato trasferito presso la casa circondariale di Genova Marassi, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Tutti i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità dell’indagato, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria.
G. D.