Sassello ecco la Giunta con Vernero vicesindaco e Caviglia assessore – VIDEO

Tutto secondo “pronostici” ma quanta fatica
Vernero e Caviglia
Vernero e Caviglia – Lo avevamo scritto il giorno dopo le elezioni che la Giunta sarebbe stata composta da Vernero e Caviglia, mai però avremmo immaginato tanta “fatica” per raggiungere l’accordo sulla carica di vicesindaco.
Ieri, nel palazzo comunale il pubblico delle grandi occasioni, e questo nonostante l’insolito orario delle 16.30, infatti la seduta è stata aperta alle 17 e poi proseguita su tre momenti focali che hanno catturato l’attenzione dei presenti: le dimissioni di Andrea Damiano Pastorino, il giuramento del sindaco, la nomina del vicesindaco.
Presente in sala, Pastorino ha spiegato quanta tensione si era venuta a creare nella propria famiglia da quando, il giorno prima delle elezioni, era stato appeso in centro un anonimo manifestino (nulla a che vedere con gli storici pasquini) che con pesanti illazioni attaccava nel privato, oltre al sindaco e ai candidati Orsi e Zunino, Pastorino stesso.
<<Se attaccano me, so come difendermi – ha sottolineato l’ex consigliere -, è già successo in passato alla Croce Rossa, ma la mia famiglia no. Debbo salvaguardarla. Nessun problema con Scasso e gli altri, per loro sarò sempre a disposizione>>.
Sono stati attimi di forte emozione che hanno coinvolto tutti, compreso il sindaco, e proseguiti durante il suo giuramento dove non è riuscito a trattenere la commozione.
Il pomeriggio riservava ancora sorprese, specie al momento delle nomine di Giunta. Come di consueto tutto era già stato deciso, tanto che Scasso mercoledì 4 giugno aveva firmato, e controfirmato dagli interessati, un decreto che conferiva gli assessorati a Vernero e Caviglia, con quest’ultimo vicesindaco. Ma al momento della lettura del decreto Caviglia ha rifiutato la carica di vice, attribuendola alla collega di Giunta.
Tra lo stupore generale, è quindi seguito uno scoraggiante teatrino tra Caviglia e il segretario Sirito, interrotto da Orsi che ha suggerito un immediato decreto per formalizzare la nuova situazione che evidentemente non era stata preparata al meglio.
In conclusione, questa seduta è stata come il primo giorno di scuola, dove però è mancata una regia preparatoria e informativa.
Il quinquennio è iniziato, c’è da studiare.
G. D.