Natale in teatro a Sassello

Natale in teatro a Sassello
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Risate. I protagonisti del 2019 in “prosa”. 300 anni di storia per il teatro sassellese

Soffrire di insonnia e abitare nel centro storico sassellese potrebbe portare a sbirciare dalle persiane e “incontrare” strane figure che si aggirano nelle notti di gelo. C’è chi sostiene di averle sentite cantare, altri ballare, sicuramente sbadigliare tanto sono assonnate dalle… prove.

Eh già, è quasi Natale dove le serate ludiche (e goliardiche) offriranno il consueto e imperdibile “menastrello”, nel senso che lo “mena” a chi si è reso protagonista nel corso del 2019. Ma mica protagonista di imprese epiche, naaaaaa lì si canzonano le sfighe… sì, quelle che creano ilarità e che rendono famose certe situazioni che potevano anche passare in cavalleria (e qualcuno ci sperava!).

No, agli autori del Teatro nulla sfugge: pare che i cassetti di quel luogo conservino fitte agende da far invidia ai più scaltri agenti segreti internazionali. I malpensanti sussurrano che vengano anche annotati pensieri scabrosi, sì, quei sentito dire che non si possono dire. E non si dirà mai, sebbene recitarlo sia il sogno di ogni teatrante, magari per l’ultimo spettacolo prima della chiusura e della… galera.

Ma, ritornando al possibile, sono proprio curioso di ciò che ci proporranno, poiché, come ogni anno, sembra non sia successo alcunché, ma invece lo spettacolo ci terrà inchiodati per due ore a bocca aperta.

Via dunque a “Le fanfaluche di Malefica”, un titolo che la sa lunga anzi lunghissima, per le serate del 25 – 26 – 27 dicembre (mercoledì, giovedì, venerdì). Se ne consiglia la prenotazione al consueto punto del bar Gina nella contrada Maestra…

Appunto, son proprio qui nella contrada con le persiane chiuse… mah, a me più che strane sembrano proprio strambe ‘ste figure.

G. D.