Mostra “Natività nell’arte ceramica” ultimi giorni al Museo Trucco Albisola

Mostra “Natività nell’arte ceramica” ultimi giorni al Museo Trucco Albisola
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La mostra sarà aperta fino al 13 gennaio negli orari di apertura del museo

Albisola Superiore mostra – Sono oltre 250 i visitatori della mostra “La Natività nell’arte ceramica”, presso il Museo Trucco di Albisola Superiore, destinati a salire fino al 13 gennaio quando chiuderà.

Infatti, fino al 13 gennaio resteranno esposte le opere a tema natalizio realizzate da importanti artisti del Novecento: <<Una piastra riguardante l’Annunciazione di Manlio Trucco, a cui è intitolato il Museo, – spiega il critico d’arte Luciano Caprile, curatore dell’evento -, le statuine del presepe di Eliseo Salino in terracotta smaltata, quindi le favolistiche figure di Lele Luzzati, il piatto barocco di Milena Milani, il “presepe panettone” di Sandro Soravia, e la festosa esplosione colorica di Antonio Sabatelli, solo per citarne alcuni>>.

<<Ho fortemente voluto questa mostra, che si è rivelata anche una bellissima sorpresa – commenta soddisfatta Simona Poggi, assessore alla Cultura e ideatrice dell’esposizione -.

Non immaginavo, infatti, che il tema della Natività, così popolare nella storia dell’arte già nella pittura del IV secolo, avesse appassionato tanti artisti del Novecento che hanno fatto ceramica nelle manifatture albisolesi. Il Museo ha confermato di essere luogo di interesse, anche per le scuole del territorio che hanno fatto visita alla mostra.

Credo che grazie ai numerosi lavori di riqualificazione, alla collaborazione di alcuni cittadini volontari e alle vivaci iniziative che si organizzano anche nella biblioteca, il Museo sia rinato e sia diventato un luogo di identità del nostro territorio, un polo culturale polivalente.

E i numeri lo confermano, più di 250 le presenze in questo ultimo mese, alle quali si aggiungono i significativi ingressi delle altre mostre svolte nel 2023, ovvero “Presepi d’avanguardia. Martini, Tullio d’Albisola, Servettaz e Gambetti”; “Moiso e Giannici a tutto tondo”; “Sosabravo tra rito e mito” e “Arturiana” di Arturo Santillo e Cristina Dotto Viglino.

Un bilancio davvero positivo – conclude Poggi -, che dà ulteriore spinta alla cultura in un contesto in continua evoluzione>>.

 

G. D.