Ornella Vanoni il 30 gennaio al Politeama Genovese
Recupero data di novembre posticipata per motivi di salute
Ornella Vanoni finalmente a Genova. Dopo il forfait dello scorso novembre per motivi di salute, Ornella Vanoni sarà in concerto lunedì 30 gennaio al Politeama Genovese nell’ambito del tour “Le Donne e la Musica”.
Biglietti su Ticketone, posti numerati da 42.55 a 72.49 euro, e alla cassa del teatro. Restano validi i biglietti acquistati per la data del 30 novembre, posticipata.
Un ritorno atteso per l’artista, che in questo nuovo spettacolo – già sold out a Mantova, Padova, Roma, Brescia e Milano – sceglie di raccontarsi, attraverso monologhi autobiografici ironici, accompagnata da un quintetto di talentuose musiciste, rappresentanti del nuovo jazz italiano.
Si apre il sipario e Lei, raffinata ed essenziale in abito bianco Dior, illumina la scena con la sua voce inconfondibile, sussurrata, perfetta, e con lei sul palco, la poltrona dorata di Edra, Margherita, unico elemento di design. Fin dalle prime note si percepisce un’atmosfera da jazz club: a canzoni leggendarie e musica, Ornella Vanoni aggiunge dialoghi con il pubblico e tranche de vie intrisi di ironia.
Con Ornella Vanoni sale sul palco una jazz band al femminile, rigorosamente in nero, in smoking Dior: Sade Mangiaracina al pianoforte (che cura anche gli arrangiamenti), Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani al violoncello.
Oggi Ornella si racconta con sincerità ed ironia e con la serenità che, faticosamente, ha saputo conquistarsi:
<<La parte infantile viene fuori col tempo, paradossalmente, e io la lascio vivere. La superficialità, come l’innocenza, è una conquista. Solo invecchiando si riesce a calibrare il giusto peso, a trovare la chiave per la leggerezza ideale, rendendo piuma il fardello della vita che tutti abbiamo. Ho sofferto molto, non lo nego, ma adesso sono serena.
La passione mi guida, solo quella. Quando sono in scena sono felice. Posso essere stanca, aver fatto un viaggio pesante, ma appena salgo sul palco, rinasco. Mi diverto ancora a cantare; quando non sarà più così capirò che è ora di smettere. Il contatto col pubblico, la gioia di condividere quell’emozione così potente, è energia allo stato puro>>.
G. D.