Area crisi savonese, dal Governo 30 milioni per lo sviluppo economico

Area crisi savonese, dal Governo 30 milioni per lo sviluppo economico
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Firma sull’accordo di programma per l’area di crisi complessa del savonese

Savona area crisi – Il Governo ha firmato l’Accordo di programma per l’attuazione del progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’Area di Crisi complessa di Savona che vede assegnati 30 milioni di finanziamenti nazionali che si andranno ad aggiungere ai 20 milioni già deliberati dalla Giunta regionale lo scorso 18 luglio.

L’area interessata comprende 21 Comuni della provincia di Savona: Altare, Bardineto, Bormida, Cairo Montenotte, Calizzano, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Millesimo, Murialdo, Osiglia, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Roccavignale, Vado Ligure, Quiliano, Villanova d’Albenga.

“Grazie al governo, in particolare il ministro Urso, insieme al ministro Salvini e al viceministro Rixi, per la sensibilità dimostrata verso la Liguria e, in particolare, verso un territorio con un’antica tradizione industriale e che riteniamo fondamentale per la crescita e lo sviluppo dell’intera regione – afferma il presidente Giovanni Toti -.

Questa firma rappresenta una svolta storica, resa possibile dal lavoro propedeutico svolto insieme a tutti i soggetti coinvolti per arrivare al tavolo di confronto con una proposta concreta e compatta che è stata valutata positivamente e condivisa anche a Roma, con l’obiettivo comune di salvaguardare e aumentare i posti di lavoro.

I finanziamenti stanziati, in tutto 50 milioni di euro, si aggiungono alle precedenti risorse già attivate sull’area negli anni passati dal Governo (32 milioni) e da Regione (21,5 milioni). Si tratta di un progetto ad ampio raggio – prosegue Toti – che ci consente di proseguire nelle azioni di riconversione e sostegno alla crescita di quell’area del savonese. Siamo grati al Governo per l’attenzione rivolta e per la rapidità con la quale l’accordo è stato sottoposto ad approvazione”.

“L’accordo siglato in queste ore conclude un percorso molto atteso da questo territorio, che consentirà di riconvertire e riqualificare un’area di crisi particolarmente importante e dalla forte tradizione industriale – afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso -. Il nostro Dicastero, in collaborazione con la Regione Liguria, era al lavoro da tempo su questo progetto significativo, che consentirà di salvaguardare e tutelare il patrimonio industriale e di svilupparne produzione e occupazione”.

“La firma dell’accordo di programma conclude un processo che avevo avviato da assessore regionale allo Sviluppo economico – commenta il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi -. Rappresenta una svolta per il Savonese e la Valbormida. Ora puntiamo al rilancio occupazionale con prospettive a medio e lungo termine. C’è chi parla e chi fa. Entrambi di centrodestra, il governo nazionale condivide con la Regione una visione comune di futuro fondato su occupazione e sviluppo. Grazie “all’Italia del sì” apriamo cantieri per grandi e piccole opere necessarie ai territori, con investimenti mai visti dal Dopoguerra a oggi. Infrastrutture che faranno crescere il Paese”,

“Con l’ufficializzazione del rifinanziamento dell’area di crisi complessa del Savonese, il Governo mantiene un importante impegno e, congiuntamente all’azione di Regione Liguria, offre una nuova prospettiva concreta di riconversione, innovazione e occupazione per le aree di Savona e della Valbormida – così Ilaria Cavo, vicepresidente commissione Attività Produttive della Camera dei deputati -. Più volte mi sono trovata, in commissione Attività produttive della Camera, in audizioni e interrogazioni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a monitorare e chiedere conto di questa importante partita per il savonese riscontrando fin da subito disponibilità a rifinanziare l’accordo con cifre e tempistiche che sono state totalmente rispettate. Una risposta concreta e coerente che il territorio meritava”.

“Le azioni passate hanno generato investimenti complessivi per circa 70 milioni di euro e un incremento occupazionale superiore alle 400 unità – prosegue l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Liguria Andrea Benveduti -. Il savonese ha così dimostrato di essere un territorio fertile di iniziative e proposte, grazie al gioco di squadra con enti, imprese e sindacati del territorio. Il nuovo pacchetto di risorse è fondamentale per continuare a sostenere gli investimenti produttivi, gli interventi di ricerca e sviluppo industriale e la creazione di impresa del savonese”.

I soggetti firmatari, oltre al ministero delle Imprese e del Made in Italy, al ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Regione Liguria, sono l’Agenzia nazionale per le Politiche attive del lavoro, la Provincia di Savona, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Spa.

 

G. D.