Liguria sanità, Cisl: Organici carenti. Alisa: 2000 assunti tra infermieri e Oss

Liguria sanità, Cisl: Organici carenti. Alisa: 2000 assunti tra infermieri e Oss
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Botta e risposta tra il sindacato e l’azienda sanitaria della Regione Liguria

Liguria sanità – Il sindacato Cisl funzione pubblica ha rilanciato ancora una volta tutte le criticità della sanità regionale, ed in particolare le carenze di organico, ma Alisa non ci sta e ribatte a tutte le osservazioni

<<Come innumerevoli volte la Cisl Fp Liguria ha denunciato in passato, la condizione della sanità ligure è sempre più critica – denuncia il sindacato -. Da un’analisi della situazione delle aziende sanitarie del territorio emerge evidente lo squilibrio che persiste tra servizi da garantire e dotazione organica delle unità operative.

Gli operatori della sanità sono costretti a prestazioni continue oltre l’orario previsto, nel tentativo di far fronte alle carenze organiche, quelle stesse carenze che le direzioni delle varie aziende per prime denunciano a scusante delle criticità che affliggono il personale. È il momento di agire; prima che sia troppo tardi, perché il sistema è al collasso.

Agire subito con passi chiari e decisi.

La situazione degli Oss langue da troppo tempo, con un fabbisogno enorme ad opprimere tutte le realtà sanitarie del territorio. Bisogna fare scorrere la graduatoria esistente procedendo immediatamente con le assunzioni, dopodiché ragionare sin da ora sui prossimi concorsi.

Chiediamo poi l’immediata indizione di un concorso per infermieri per l’area metropolitana, che apra una nuova stagione di assunzioni indispensabili alle aziende di questo territorio. Ancora prima è necessario attingere a quella corposa quota di infermieri che sono rimasti in un limbo lavorativo per aver rifiutato la prima chiamata dall’ultimo concorso espletato, quando credevano che tale opzione fosse possibile. Equivoco determinato da una comunicazione istituzionale che sembrava loro consentire una scelta, che oggi invece non pare più legittima. Circa 370 professionisti appartenenti a tale profilo sono oggi bloccati in questo serbatoio che potrebbe, a nostro avviso, essere utilizzato nella stessa area tanto in crisi di personale.

La Cisl Fp Liguria – conclude il sindacato – chiede quindi che questi passi siano fatti subito, e siano solo i primi di una lunga serie capace di porre rimedio alla carenza di tutte le figure sanitarie fondamentali alla sopravvivenza del sistema pubblico>>.

La risposta dell’agenzia regionale di Regione Liguria non si fa attendere.

<<Assunte quasi 2000 persone tra infermieri e Oss in tutta la Liguria. Nel ponente in fase di espletamento concorso per altri 436 posti. Graduatorie aperte a levante. Ulteriori assunzioni pianificabili anche in area metropolitana genovese – ribatte Alisa -.

In merito a quanto riportato nella nota della Cisl Fp Liguria, Alisa ritiene opportuno sottolineare i numeri relativi ai concorsi che hanno portato alle assunzioni a tempo indeterminato di 1829 persone tra infermieri e operatori sociosanitari e che ulteriori azioni sono previste e assicureranno l’ingresso in servizio di altre centinaia di lavoratori in tutta la Liguria.

Nella consapevolezza che il mercato del lavoro del settore sanitario è attualmente caratterizzato da un eccesso di domanda rispetto all’offerta, Regione Liguria ha infatti da tempo adottato misure su più fronti: oltre ai concorsi regionali che hanno portato ai numeri sopra evidenziati, sono state da tempo adottate modalità più snelle per quanto concerne il rilascio delle autorizzazioni per le assunzioni da parte delle singole aziende.

Per quanto riguarda gli infermieri, il concorso indetto da Alisa ha portato alla creazione di tre graduatorie (una per ogni Area Ottimale): le graduatorie dell’Area Ponente e dell’Area Metropolitana sono esaurite, mentre quella del Levante ha una disponibilità residua di 316 candidati e si sta procedendo a un ulteriore scorrimento della graduatoria, coordinato con la procedura di mobilità tra Asl 4 e 5. Complessivamente sono state già assunte 1193 persone.

Inoltre, nell’Area Ponente, come è noto, lo scorso 18 settembre si è svolta la prima prova del nuovo concorso unificato indetto da Asl 1 che include anche Asl 2 e Gaslini, per il quale sono stati messi a bando altri 436 posti a tempo indeterminato.

In merito al territorio dell’area metropolitana genovese, ferma restando l’ipotesi di un nuovo bando di concorso per tutti gli enti afferenti al territorio della Asl3, Alisa precisa che esiste una strada per incrementare gli organici delle singole aziende in caso di necessità: il Regolamento Regionale per le procedure concorsuali unificate prevede infatti che ”Nel caso in cui la graduatoria generale di merito sia esaurita, nelle more dell’espletamento di un nuovo concorso, in via eccezionale, a seguito di motivata richiesta di un Ente, per evitare l’interruzione di pubblico servizio, i candidati rinunciatari potranno essere ricontattati ai fini dell’affidamento di incarichi a tempo determinato secondo l’ordine di collocazione nella graduatoria generale”. Di fatto, in attesa di ulteriori concorsi, le aziende hanno la facoltà di contattare ed eventualmente assumere, seppure a tempo determinato, coloro che in prima istanza avevano rifiutato l’incarico (in alcuni casi perché non gradivano la collocazione assegnata).

Per quanto concerne la graduatoria Oss, il fabbisogno ad oggi formalmente espresso dalle Aziende Liguri è stato integralmente soddisfatto con 636 assunzioni effettuate in tutta la Liguria. Le graduatorie – conclude Alisa – presentano comunque ancora una disponibilità di 989 candidati idonei da cui è possibile attingere fino alla loro scadenza prevista nel settembre del 2024>>.

 

G. D.