Scuola sentenza sulla soppressione dell’autonomia istituti comuni montani

Scuola sentenza sulla soppressione dell’autonomia istituti comuni montani
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Una buona notizia su cui non si potrà dormire sopra

Soppressione autonomia

– Ieri è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato, sezione VII, 17 marzo 2025, n. 2202 – Pres. Chieppa, Est. Bruno, che riguarda la soppressione dell’autonomia scolastica.

Finalmente, per la prima volta, viene riconosciuta la tutela degli istituti che si trovano nei comuni montani.

Istruzione pubblica – Comuni montani – Tutela

<<La tutela dei comuni montani, che si inserisce nel quadro dei principi espressi dall’art. 44 Cost., è stata  riconosciuta dal legislatore nazionale lungo tutto il percorso evolutivo che ha riguardato gli atti di organizzazione del settore scolastico, come confermato anche dall’art. 1, comma 557 della legge 29 dicembre 2022, n. 197, che ha introdotto nel testo dell’art. 19 del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, il comma 5-quater, ove espressamente viene contemplata la “necessità di salvaguardare le specificità delle istituzioni scolastiche situate nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche”>>.

Istruzione pubblica – Piano dimensionamento – Comuni montani – Autonomia istituti scolastici – Soppressione – Istruttoria – Motivazione

<<Sebbene non sussista una radicale preclusione, in sede di approvazione del piano per il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, alla possibilità di procedere alla soppressione dell’autonomia scolastica in relazione ad istituti localizzati nei comuni montani, ciò può avvenire solo all’esito di adeguata istruttoria, con acquisizione di tutti gli elementi di fatto rilevanti, nonché con esplicitazione adeguata dei giustificativi alla base delle scelte adottate.

Il Consiglio di Stato, nel confermare la sentenza del Tar per il Molise, ha ritenuto pertanto illegittima l’approvazione da parte del consiglio regionale del Molise dell’emendamento proposto al piano regionale per il dimensionamento ottimale degli edifici scolastici, laddove aveva previsto la soppressione dell’autonomia scolastica, a valere dall’anno scolastico 2024/2025, tra gli altri, dell’istituto Dante Alighieri di Ripalimosani, “con accorpamento dei plessi scolastici alle Autonomie scolastiche insistenti nei comuni viciniori, con modalità tecniche da definirsi a cura dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr)”, ritenendo che dagli atti non risultasse giustificata la scelta di sopprimere l’autonomia scolastica dell’istituto de quo, invece di dar seguito alla scelta prospettata dalla giunta regionale, nel senso di sopprimere l’autonomia scolastica di uno dei quattro istituti comprensivi di Termoli, ovvero di uno dei tre istituti comprensivi di Venafro, ritenendo irrilevante la circostanza, evidenziata dall’appellante, che ad essere incisa non era la presenza in loco dell’istituto bensì solo la sua autonomia sul piano amministrativo e gestionale, avuto riguardo alle conseguenze comunque correlate a tale soppressione, anche in termini della possibile incidenza sulla continuità didattica>>.

Forse non sarà la fine di tutte le preoccupazioni di questo entroterra savonese, ma vero sarà che prima di andare a tagliare un istituto di montagna dovranno dimostrare che non si può fare la stessa operazione in città o in Riviera. Ed è un principio che finora nessuno aveva sancito.

Non sarà comunque facile, sarà compito degli amministratori locali del comprensorio tenere sempre la guardia alta, anzi altissima.

 

G. D.

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