Genova, pusher esce per un gratta e vinci e vi trova un arresto

Genova, pusher esce per un gratta e vinci e vi trova un arresto
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Due operazioni della Polizia di Stato del capoluogo

Esce per riscattare un gratta e vinci e “vince” un arresto per spaccio

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato un cittadino senegalese di 48 anni per detenzione di sostanza stupefacente al fine di farne commercio.

Le volanti dell’Upg e del Commissariato Cornigliano transitando nel pomeriggio in via Celesia hanno notato l’uomo uscire da uno stabile già noto per essere stato abitato da alcuni spacciatori.

Fermato per un controllo il 48enne ha dichiarato di aver lasciato i documenti a casa poiché era uscito semplicemente per andare dal tabaccaio ed incassare il denaro di un fortunato “gratta e vinci”.

I poliziotti lo hanno accompagnato a casa per recuperare i documenti ma appena giunti vicino alla porta hanno sentito un forte odore di marijuana. Visti i precedenti per spaccio scontata la perquisizione domiciliare.

Sopra un muretto divisorio in cucina sono stati trovati 61 gr. di derivati della cannabis già suddivisi in dosi, 7 involucri di cocaina per un totale di 5 gr e un bilancino di precisione.

L’uomo, baciato dalla fortuna in mattinata, ha concluso la giornata nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della Direttissima.

 

Tenta di rubare le monete di una giostrina e gli trovano addosso numerosi oggetti atti allo scasso

La Polizia di Stato di Genova ha denunciato un ventinovenne genovese pregiudicato per il reato di tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.

Intorno alle due, una volante dell’Upg ha notato un uomo armeggiare su di una giostrina in via Gian Giacomo Cavalli cercando di aprirne la gettoniera utilizzando il manico di un martello come leva.

Accortosi della presenza dei poliziotti il 29enne ha tentato la fuga e nel contempo ha gettato il martello dentro un cassonetto.

Recuperato il martello e fermato l’uomo, gli agenti gli hanno trovato addosso una brugola, due chiavi per dadi, un cacciavite magnetico completo di punte ed inserti, guanti da lavoro, un coltello tagliavetro, una pinza a sette incastri, un cacciavite per smontaggio smartphone, due cacciaviti, un coltello da cucina con lama seghettata, una lima, un taglierino, una chiave quadrata.

Il genovese non ha saputo giustificare il motivo del possesso di tutta questa ferramenta che gli è stata sequestrata, ed è stato denunciato.

 

G. D.

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