Da giorni si aggira un lupo tra le case di Sassello, venerdì ai Badani – VIDEO

Da giorni si aggira un lupo tra le case di Sassello, venerdì ai Badani – VIDEO
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Il predatore era stato catturato, poi collarato e liberato sul territorio

Sassello lupo

 

Sassello lupo – Dopo un periodo relativamente tranquillo, riappare un lupo tra le case a Sassello. Lo hanno visto diverse persone e c’è chi lo ha filmato poiché se l’è trovato di fronte.

È successo due giorni fa, venerdì 1° marzo, in località Badani, all’ingresso di Sassello per chi proviene da Savona, presso l’azienda forestale Mirco Zunino, proprio di fronte al negozio di alimentari.

Mirco stava lavorando con un collaboratore quando si è trovato il lupo a circa quattro metri, che, per quanto l’animale timido e timoroso, resta sempre una presenza che inquieta per chi se lo trova improvvisamente a pochi passi. Peraltro, in pieno giorno, con il forte rumore delle macchine operatrici, quasi come se per l’animale non fosse la prima volta che si avvicinasse ad un umano, e da qui la polemica sul lupo confidente a cui qualcuno, irresponsabile, fornisce il cibo.

Zunino ha mantenuto la calma e lo ha filmato, testimoniando così l’accaduto. Infatti, dal video si nota come l’animale abbia il collare, quindi era stato catturato, collarato e poi liberato sul territorio.

Sull’opportunità di averlo liberato nel sassellese è intervenuto Franco Orsi, membro del direttivo provinciale di Coldiretti.

<<Così non va! Un lupo con collare da alcuni giorni circola tra le case di Sassello – afferma Orsi -. È stato catturato e collarato, e ciò avviene quando un lupo crea problemi, perché le norme vietano la cattura di animali protetti salvo che siano problematici.

Nessun lupo è stato catturato a Sassello e neppure nei comuni vicini; questo vuol dire che l’animale che dava problemi altrove è stato liberato ed è ora qui. A dare problemi a noi. Nessuno può trasferire il rischio di possibili guai da un posto all’altro.

Non può funzionare così! Faremo ricerche e accesso ad atti per capire dove la Regione ha catturato questo lupo e perché e soprattutto per quale dannata ragione l’animale è stato liberato vicino a noi e noi (non altri) dobbiamo conviverci. Che almeno ciascuno – conclude l’ex senatore – si tenga i lupi suoi>>.

Della situazione lupo ne aveva parlato, in un convegno a Pigna nell’imperiese, Alessandro Piana, vicepresidente della Regione Liguria con delega all’Agricoltura e al Marketing Territoriale, che aveva fatto il punto dopo le numerose predazioni avvenute nell’autunno scorso nell’entroterra.

<<La Regione sta monitorando attentamente la popolazione di lupi – spiegava Piana – e ad oggi quella stanziale in Liguria si aggira sui 150 capi acclarati, non tenendo conto però dei numerosi esemplari erratici.

L’elemento cruciale è quello di garantire una convivenza pacifica ed equilibrata. Attualmente stiamo promuovendo e finanziando misure dissuasive come recinti e reti elettriche, che, se ben posizionati e manutenuti, possono ridurre le predazioni.

È necessario – proseguiva il vicepresidente – tener presente che il nostro territorio è molto scosceso, impervio, sicuramente disagevole, ma abbiamo avuto una buona risposta all’ultimo bando del Programma di Sviluppo Rurale che ha distribuito 1 milione di euro sull’intero territorio regionale.

Inoltre, visto il mutato scenario comportamentale della fauna selvatica, abbiamo revisionato i criteri per la prevenzione e il risarcimento dei danni alle produzioni agricole, zootecniche, alle strutture produttive, comprese i muretti a secco, sui terreni coltivati e a pascolo.

La novità più significativa – concludeva Piana – riguarda il riconoscimento totale dell’indennizzo per i danni da predazione, effettuato sul valore massimo del Bollettino Ismea; quindi, per l’importo più alto che la Regione possa attribuire, oltre all’introduzione dell’indennizzo dei capi dispersi e dei danni indiretti alle perdite di produzione>>.

Avremo ora modo di conoscere, da chi di competenza, circa questa nuova presenza nel sassellese.

 

G. D.