Siccità, usa acqua del fiume per bagnare ma senza autorizzazione, multato

La sanzione amministrativa va da un minimo di 3.000 a un massimo di 30.000 euro
I giorni scorsi RN ha raccontato della prima multa stagionale di 50 euro ad un uomo sorpreso mentre bagnava l’orto nel sassellese, nonostante una ordinanza del sindaco lo vietasse, ieri è andata peggio ad un agricoltore alessandrino che ha usato l’acqua fluviale senza la prescritta autorizzazione.
L’uomo, attraverso una pompa mobile a motore endotermico di fattura artigianale ben occultata dalla vegetazione ripariale presente lungo le sponde del fiume Sesia, prelevava acqua in modo del tutto abusivo, che veniva utilizzata a mezzo di tubazione per irrigare uno dei terreni di sua proprietà.
Il momento di siccità è molto particolare anche per la Regione Piemonte ed i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Casale Monferrato hanno sanzionato il titolare di un’azienda agricola in quanto in assenza di qualsiasi titolo autorizzativo o concessione, da molti mesi prelevava acqua ai fini agricoli.
L’acqua superficiale e sotterranea è un bene pubblico e come tale può essere sfruttata solo con l’autorizzazione rilasciata dalle autorità preposte, nel rispetto delle prescrizioni da questa impartite. È importante, infatti, che i prelievi siano continuamente monitorati e autorizzati così da garantire un deflusso minimo di acqua nel bacino che permetta la sopravvivenza degli organismi animali e vegetali che lo popolano.
Oltre alla sanzione amministrativa irrogata, il cui importo sarà deciso dall’Autorità preposta, da un minimo di 3.000 a un massimo di 30.000 euro, la derivazione è stata immediatamente interrotta dai Forestali e il trasgressore dovrà corrispondere la somma dovuta pari ai canoni non corrisposti.
G. D.