Scoperti 36 lavoratori irregolari in due attività a Sarzana, sanzioni per 160mila euro

Oltre il mancato versamento dei contributi è scattata anche la maxi-sanzione

Sarzana

– Cinque lavoratori completamente in “nero” e 31 “irregolari”, per mancato versamento di contributi Inps/Inail di 118.266 euro, è il risultato dell’operazione presso due distinte attività della Guardia di Finanza di Sarzana, insieme al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di La Spezia.

Le due attività, una operante nel settore della pulizia di edifici ed un’altra nel commercio al dettaglio di prodotti non alimentari, facevano lavorare cinque persone in “nero” e 31 lavoratori “irregolari” gestiti rispettivamente da un titolare e da un amministratore, al fine di abbattere notevolmente i costi aziendali e praticando, in tal modo, una concorrenza sleale a danno di tutte le attività che agiscono legalmente.

Irregolarità che sono costate una maxi-sanzione complessiva di oltre 40 mila euro per aver omesso di effettuare le preventive comunicazioni di instaurazione del rapporto di lavoro nonché di istituire il prescritto Libro Unico del Lavoro, constatando un mancato versamento dei contributi Inps/Inail per un totale di 118.266 euro.

<<Il ricorso alla manodopera irregolare o “in nero”, oltre a costituire una grave violazione ai diritti della persona, cui non vengono riconosciute le più basilari tutele previste dalla legge, come ad esempio la mancanza di una copertura assicurativa in caso di infortunio, è piaga per l’intero sistema economico perché sottrae risorse all’erario, mina gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati, e consente una competizione sleale con le imprese oneste – spiegano dal Comando -.

Resta pertanto alta l’attenzione del Corpo nell’intera provincia, volta ad individuare tutti quei soggetti che, non attenendosi al rispetto delle regole, contribuiscono ad incrementare l’illegalità economica e la mancata tutela del personale impiegato in attività lavorativa>>.

G. D.